Tracks of Freedom 2019

Tracks of Freedom – Sense of difference è il tema lanciato per il secondo anno del progetto in coordinamento con SVA – School of Visual Arts di New York. Un’occasione irripetibile per gli studenti dei bienni RUFA nel cuore della Grande Mela. Dieci giorni di lavoro progettuale, approfondimento sociale e culturale, talk di apprezzati designer e visit studio per entrare in contatto con differenti metodologie di didattica e progetto.
New York, simbolo della libertà politica, economica, sociale e culturale, si trasforma nello scenario ideale per raccogliere l’energia e i sogni dei nostri studenti. Il workshop ha l’obiettivo di interpretare il tema della Libertà, di rappresentare il dinamismo elettrizzante, la forza simbolica e creativa della “Città che non dorme mai”. Potranno essere utilizzate tutte le tecniche e i linguaggi della comunicazione contemporanea: brand identity, advertising, unconventional, motion graphic, interaction e multimedia design, photography e video. Ogni ibridazione, convergenza e sperimentazione dei linguaggi è benvenuta, nello spirito che sta caratterizzando l’intera Accademia RUFA.

A distanza di circa un anno dalla prima edizione, per gli studenti RUFA si riaprono le porte della School of Visual Arts di New York, una delle scuole di comunicazione più prestigiose al mondo. L’obiettivo è dare forma ad una “exchange experience” per declinare la contemporaneità nella sua essenza.
Dieci giorni di soggiorno negli States, dall’11 al 20 maggio, per dieci studenti guidati dai docenti Emanuele Cappelli ed Antonio Pace. “Tracks of Freedom” non è solo un percorso di alta formazione, ma è una full-immersion che coniuga studio e progettualità.
In questa visione d’insieme l’obiettivo è rimodulare il tema della “Libertà”, per rappresentare il dinamismo elettrizzante, la forza simbolica e creativa di New York, usando tutte le tecniche e i linguaggi della comunicazione contemporanea: dal brand identity all’advertising.
Buon viaggio e buon lavoro agli studenti RUFA: Benedetta Barone, Sean Patrick Brogan, Arianna Calistri, Federico Leggi, Arianna Rovedi, Nicolò Savi, Marina Sbrana, Giovanna Scozzese, Silvia Serraiocco e Marco Taurino.
I lavori prodotti saranno poi inseriti in un percorso espositivo e cognitivo che verrà installato nella sede RUFA Pastificio Cerere, nel cuore del quartiere San Lorenzo a Roma, per fornire un imprinting ancora più marcato alle finalità del progetto. “Tracks of Freedom”, per contenuti ed obiettivi, s’inserisce perfettamente nel piano di internazionalizzazione che RUFA ha indirizzato già da quest’anno e che culminerà con la celebrazione della prima doppia decade dalla fondazione.

People

Emanuele Cappelli

Designer and Professor

Antonio Pace

Designer and Professor

Mario Rullo

Designer and Professor

Benedetta Barone

Student of Visual and Innovation design

Sean Patrick Brogan

Student of Visual and Innovation design

Arianna Calistri

Student of Visual and Innovation design

Federico Leggi

Student of Visual and Innovation design

Arianna Rovedi

Student of Visual and Innovation design

Nicolò Savi

Student of Visual and Innovation design

Marina Sbrana

Student of Visual and Innovation design

Giovanna Scozzese

Student of Photography

Silvia Serraiocco

Student of Visual and Innovation design

Marco Taurino

Student of Visual and Innovation design

Gli addii sono sempre difficili da affrontare, ma il nostro oggi inizia presto e con il sapore di un “arrivederci”. Abbiamo collezionato esperienze, sorrisi, viste mozzafiato, ci siamo sentiti per pochi giorni padroni di una città che ti cambia e che ti rende protagonista in ogni angolo.
Durante le ultime ore nella grande mela ci siamo destreggiati tra la calma e il sole di Central Park e lo shopping frenetico e last minute sulla 5th Avenue. Lascio e lasciamo questa città contenti, con più sogni di prima e con infinite domande a cui non è sempre necessario rispondere. Un ultimo sguardo allo skyline notturno e voliamo via da dove tutto è (o meglio sembra) possibile.
(Benedetta Barone)

Nessuno voleva dirlo ma oggi è stato il nostro ultimo giorno a NYC, questo può averci fermato? No di certo. Ore dedicate a ciò che rimaneva da fare: chi è andato a Central Park, chi ai piedi della grande Lady Liberty e chi al mercatino vintage di Brooklyn. Abbiamo preparato le valige all’ultimo secondo e ci siamo avviati verso l’aeroporto di JFK salutando per l’ultima volta Manhattan che sfumava dietro il Roosevelt Bridge. Il viaggio verso l’Italia è stato momento di ricordi che rimarranno in noi con il solo scopo di farci tornare prima o poi nella città di cui tutti ci siamo innamorati.
(Marco Taurino)

Oggi New York ci ha dato il buongiorno con un sole raggiante. Ci ritroviamo tutti in mattinata con il sorriso e la soddisfazione di aver concluso un progetto emozionante, l’obiettivo della giornata è visitare il MoMA. Abbiamo camminato incantati tra le opere d’arte e di design esposte nel museo d’arte moderna più importante del mondo, fotografando e ammirando dei veri e propri capolavori. Nel pomeriggio siamo stati liberi di esplorare e visitare la città sentendoci dei turisti e abbiamo terminato la giornata festeggiando e godendoci per l’ultima volta la Grande Mela di notte.
(Silvia Serraiocco)

Oggi è il giorno della grande presentazione. C’è fermento nell’aria e tutti noi stiamo limando gli ultimi spigoli dei nostri progetti, ognuno sta preparando il proprio discorso e si prepara per presentare il frutto dei nostri sforzi a Lita e Steven.
È stato un processo impegnativo ma tutti abbiamo trovato un modo personale e caratteristico di interpretare il brief ed i progetti lo rispecchiano. Dopo qualche ora di preparativo siamo finalmente pronti e presentiamo i nostri progetti, questo è il momento che tutti aspettavamo. Il culmine dei nostri sforzi. Lita e Steven sembrano genuinamente colpiti dai nostri progetti ed augurano a ciascuno di noi di proseguire e di andare verso risultati più grandiosi, adesso che il progetto è finito ci restano 2 giorni di quasi totale libertà per scoprire cosa la città ha ancora da offrirci.
(Sean Patrick Brogan)

La grande mela oggi è sorridente e lo stesso sorriso è quello che ha aperto la “lecture” di lita Talarico e Steven Heller, un’ emozione mai provata prima che rimane sulla pelle come un tatuaggio.
Ma le scadenze sono vicine, la presentazione alle porte e il tempo a nostra disposizione sta per scadere, gli studios dell’ SVA si sono animati tra revisioni, spunti, perfezionamenti e finiture.
Nel pomeriggio ci è stata data l’opportunità di visitare lo studio “SYPartners”, luogo stravagante e alternativo che ha nutrito la nostra creatività dandoci la spinta per continuare a lavorare.
Ma ormai è sera, la notte è ancora lunga e i computer ancora accesi.
(Nicolò Savi)

La giornata di oggi è stata dedicata quasi interamente alla realizzazione dei nostri progetti. Nella mattinata si è anche concluso il workshop di moderazione 3D con Ron Challahan.
Un’unica pausa ci ha distolti dalla fase di ricerca e progettazione portandoci a visitare lo studio di Pentagram. Qui siamo stati accolti da Lorenzo Fanton, il quale ci ha illustrato come il network di Pentagram lavora e quali sono stati i progetti a cui lui personalmente ha preso parte.
È stata una giornata intensa ma stimolante e produttiva.
(Arianna Calistri)

Oggi al nostro risveglio ci ha accolti una mattinata priva di pioggia e, senza l’ingombro degli ombrelli, siamo finalmente riusciti a camminare per le strade di New York tenendo sempre lo sguardo alzato, ad ammirare l’imponenza degli edifici che ci circondano.
La visita allo studio Carbone Smolan ci ha fatti sognare e nel pomeriggio eravamo pronti ad immergerci nei nostri progetti. Finalmente le nostre idee iniziano a prendere forma.
(Marina Sbrana)

Stamane è ufficialmente iniziato il nostro percorso nel mondo del design di New York: Lita
Talarino, Veronica Golova e Ron Callahan infatti, ci hanno dato un caloroso benvenuto negli
ambienti della MFADesign. Dopo una rapida presentazione, si è svolto il workshop di stampa 3D a cura dello stesso Ron, che ci ha illustrato tecniche e segreti di questo argomento. Durante il pomeriggio invece, nonostante un violento acquazzone, abbiamo esplorato la città, alla ricerca di reference, spunti e materiale con cui approfondire le nostre ricerche e sviluppare il nostro progetto direttamente sul campo.
(Federico Leggi)

È stato un risveglio molto uggioso quello che ci ha accolto stamattina nella Grande Mela, ma nonostante questo non ci siamo scoraggiati. Siamo andati alla scoperta della grande storia di questa città visitando il Museum of The City of New York, il quale ci ha lasciato completamente esterrefatti. Dopo questo momento di cultura siamo stati attratti dall’odore del Chelsea Market, dove non siamo riusciti a resistere al fascino del famoso hot dog newyorkese.
(Arianna Rovedi)

A distanza di un anno ricominciamo proprio da qui: dall’ultimo giorno. RUFA torna a New York con i suoi studenti e i loro sogni.
Il contagio è avvenuto; gli attori della prima edizione hanno trasmesso entusiasmo e voglia di partire alla conquista del Design nella Grande Mela.
Siamo in partenza e abbiamo negli occhi le immagini mitiche descritte attraverso film, videoclip e poster.
Partiamo con la convinzione di fare un’altra grande esperienza, di assaporare il gusto del “tutto è possibile”, di agganciare, in quei luoghi, la nostra immaginazione.
Vedremo strade piene di insegne che urlano e cieli aperti per ospitare i grattacieli, taxi gialli enormi e numerosi.
Vedremo la segnaletica disegnata da Massimo Vignelli.
Visiteremo studi di design e vedremo scoiattoli nei parchi.
Vi racconteremo tutto questo ogni giorno.
Il nostro sarà un diario di viaggio, un’esperienza quotidiana che vogliamo condividere con voi.
Ci siamo. Pronti per partire. Pronti per sognare.
(Emanuele Cappelli)