Mostra di Arti visive dell’artista Nonno Burro, a cura di Clarissa Secco e Emiliano Coletta.
20 – 24 febbraio presso il RUFA Space, Pastificio Cerere.
Con “Contiene tracce di Burro”, l’artista Nonno Burro presenta una collezione di dipinti dedicata alla vita dentro e fuori il Bar Miracoli, luogo immaginario e nostalgico appartenente ad un’estetica e una società ben diversa da quella odierna.
Sfondi di fondi di bicchiere, sedie occupate da tempo, mai poco mai tanto, canzoni preferite suonate ancora una volta, festa di colori e di chi li indossa.
“Contiene tracce di burro” trova il suo equilibrio fra una dichiarazione ed un’esortazione partecipativa.
Quando il Bar Miracoli apre le porte, ammesso che le abbia, ci si immerge all’interno di un locale disposto a difendere i desideri dei propri clienti.
Il pavimento a scacchiera diventa sostegno per brindisi accompagnati da gioco, risse, vecchi amori riscoperti e nuovi amori improvvisati; diventa riferimento per una dimensione in cui segreti e verità hanno lo stesso principio, omicidi e baci lo stesso valore, tabù e gesti ordinari non hanno alcuna distinzione.
Dove tutto è permesso niente ha bisogno di una spiegazione, di perdono o di un’occhiata in più.
Uscendo e spostandosi in altri luoghi, quando il Bar Miracoli chiude le proprie porte, ammesso che lo faccia, i personaggi sono catapultati in un’improvvisa quotidianità a volte sorprendentemente comune, ma non meno misteriosa o appariscente.
Famiglie familiarizzano, bevitori bevono con chiacchieroni che chiacchierano, le candele vengono spente e le feste festeggiate.
L’artista
“Sotto l’ammirazione di un’estetica dimenticata nel comodino della nonna, dove la luna è una palla e il cielo un biliardo, la mia ricerca tenta di raccontare la società nella casualità e nell’ingenuità all’italiana, fattori che esprimono la mia personalità sempre in relazione con il tempo che sto vivendo e la liberazione incessabile da qualcosa che forse non avrò mai chiaro”.