Fabio Barile (Barletta, 1980) focalizza il suo lavoro sullo studio dei fenomeni complessi, partendo dall’osservazione dell’erosione delle coste e del paesaggio geologico e strutturando negli anni un utilizzo della fotografia come strumento filosofico di analisi della realtà. A partire dal 2013 indaga gli intricati processi formativi del paesaggio in cui viviamo, attraverso evidenze geologiche, sperimentazioni con materiali fotografici e simulazioni di processi naturali. Nel suo lavoro più recente, Works for a cosmic feeling (2018–in corso), una raccolta di opere fotografiche che nel loro insieme agiscono come un viaggio nell’interconnettività, l’artista usa la fotografia come strumento stratigrafico e tenta di comprendere e raffigurare la realtà, cogliendo l’interazione tra scale, elementi e tempi apparentemente distanti.