Mi chiamo Francesco Floris, sono nato a Olbia il 24 Gennaio 1991. All’età di nove anni rimasi incuriosito dalla descrizione della figura professionale chiamata “Grafico Pubblicitario”, da quel momento iniziai il mio percorso di sperimentazione nell’ambito artistico. Oggi, lavoro per un’agenzia pubblicitaria di Roma.
Iniziai il percorso di studi al liceo e terminai con il corso specialistico in Visual and Innovation Design presso la RUFA. Di tutte le attività svolte finora il RUFA Contest è quella più soddisfacente, partecipai nel 2019 con l’opera “Ex_Stasis”, un’esperienza unica dove mi dedicai con costanza e amore su un progetto personale sperimentando e lavorando con una molteplicità di strumenti nuovi. Ritengo che nella nostra professione sia importante avvicinarsi ad altre realtà creative senza focalizzarsi su uno schermo di computer, ma facendo ricerca su diversi materiali per alimentare sempre la nostra curiosità.
D’ECO – La voce ai designer
Siamo designer consapevoli di avere lacune indipendenti da nozioni tecniche, ma piuttosto derivanti dalla mancata conoscenza di temi umanistici, storici e culturali, di non avere armi per confrontarci con chi ci amministra e migliorare la nostra posizione.
Qual è la consapevolezza del mestiere nella società? Cosa ci tutela?
Perché esiste competitività e individualismo? Sono le domande che ci siamo posti sui designer, capaci di risolvere problemi di ogni genere ma non di interagire tra loro preoccupandosi solo della propria sopravvivenza.
Il design genera ricchezza nella società, deve quindi essergli riconosciuto il merito attraverso l’incremento della sua cultura in generale e tramite
la formazione di designer consapevoli delle potenzialità della professione.
“D’ECO La voce ai designer” è un magazine semestrale che tramite storia, tecnologia e società, apre un dibattito tra progettisti di ogni campo sullo stato della professione attraverso questionari, interviste a professionisti, dibattiti, articoli e rubriche, creando una coscienza comune volta a trovare soluzioni.