Grazie ai percorsi di collaborazione che nei mesi scorsi sono stati avviati tra RUFA, La Sapienza, Università della Tuscia e Sicheo, è stato presentato il prototipo del videogame “San Lorenzo Defence”: un videogioco collaborativo “free-to-play” per piattaforma mobile che unisce il genere videoludico “Tower defense”, i “Real World Adventure” e gli “Action RpG”.
San Lorenzo Defence vuole essere un’esperienza immersiva e coinvolgente che, attraverso il gioco, invita a scoprire i luoghi della cultura e di interesse sociale dell’iconico quartiere di Roma.
I luoghi attualmente implementati e giocabili sono: il Cimitero del Verano, la Statua della Minerva, la Casa della memoria e Porta Tiburtina. Ma oltre trenta saranno i luoghi interessanti del quartiere da conoscere e difendere.
L’incontro, che si è tenuto presso l’Università La Sapienza nella sede delle ex Vetrerie Sciarra, è stato introdotto e moderato dal professore Emanuele Panizzi del Centro interdipartimentale di ricerca DigiLab, coadiuvato per l’occasione dal direttore RUFA arch. Fabio Mongelli, dalla professoressa Paola Vocca di Roma Tor Vergata e dal ricercatore Jacopo Zuliani che ha sviluppato la programmazione dell’app.
La trama è avvincente. Dalle tombe del cimitero del Verano gruppi di zombi e altri esseri mostruosi si organizzano per costituire un esercito che ha lo scopo di attaccare e sconfiggere i residenti di San Lorenzo, alleati con gli studenti fuorisede e gli spazi associativi che operano nel territorio. L’esercito degli zombi, spacciatori e speculatori, vuole impossessarsi in primis dei luoghi della cultura, per poi estendere il proprio dominio sulle attività commerciali, sulle piazze, sui beni comuni. Gli attori positivi, allo scopo di impedire questo scempio, si uniscono e collaborano a difesa del quartiere. Ma in questo gioco non si usano le armi! Gli esseri mostruosi sono allergici all’amore e ai suoi simboli. I giocatori devono quindi colpire i nemici con dei fiori per eliminarli e salvare il quartiere. Chi gioca nel quartiere San Lorenzo, grazie alla geolocalizzazione, ottiene dei bonus che consentono non solo di “vivere” questo suggestivo distretto di Roma, ma di incrementare anche il proprio punteggio nel gioco.
Il progetto “San Lorenzo Defence” è parte integrante di una più ampia azione di rigenerazione urbana e sociale.
Nel segno dell’identità territoriale, dell’innovazione e della contemporaneità, si vogliono esplorare i linguaggi delle nuove generazioni, pronti a interfacciarsi con il quartiere in maniera aperta e diretta.
È un’esperienza che ambisce a diventare modello operativo in altre aree della città e soprattutto in altre realtà urbane. Ed è esattamente questo l’oggetto della ricerca avviata dalle istituzioni e dalle aziende che hanno aderito al piano.
Il videogame San Lorenzo Defence si trova nella sua prima fase di sviluppo: occorre dunque facilitare il download dell’app e verificarne gli aspetti tecnici attraverso l’analisi e la raccolta dei dati e la modalità di fruizione. A tale scopo saranno organizzate delle presentazioni nelle scuole e nei luoghi di cultura del quartiere per coinvolgere il più ampio numero di utenti possibili.
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