Il progetto “Crash me if you can” della studentessa RUFA Isabella Jahns è stato selezionato tra i finalisti dello storico Premio Rometti.
Sono finalmente stati selezionati i finalisti della decima edizione del Premio Rometti, concorso internazionale voluto dalla storica manifattura umbra, riservato a studenti di Accademie di Arte e Design di tutto il mondo.
Il concorso mira a promuovere l’innovazione e l’originalità nel campo dell’arte ceramica, aprendo le porte della manifattura ai giovani, un po’ come accadeva già negli anni Venti e Trenta, quando le Ceramiche Rometti ospitarono ragazzi promettenti che poi divennero artisti del calibro di Corrado Cagli e Leoncillo Leonardi. Un’esperienza che viene riproposta anche oggi, per volontà del titolare Massimo Monini e del direttore artistico Jean Christophe Clair, con l’obiettivo di coniugare la tradizione e il savoir-faire inconfondibile della Rometti con l’innovazione e l’originalità delle impronte artistiche e di design contemporanee.
Tra le oltre sessanta proposte arrivate, sono sei i progetti premiati dalla giuria, composta di esperti e presieduta dal grande designer Ugo La Pietra. I giovani creativi vivranno l’esperienza dello stage alla Rometti, da lunedì 25 a venerdì 29 luglio, dove daranno forma concreta alle loro idee, fianco a fianco con le esperte maestranze della manifattura.
I progetti finalisti
Crush me if you can, coffee table di Isabella Jahns (RUFA – Rome University of Fine Arts;
Albedo e Nigredo, set di vasi di Anna Villa (Accademia di Bella Arti di Brera);
Deduzione, vaso di Martino Chiesa, Elettra Sarno, Marco Spataro (IED Istituto Europeo di Design di Milano);
Bon-Bom, vaso di Tomas Bongermino (IED Milano);
Rituale, vaso di Alaina Keys (University of Washington, USA);
Sphere, set di lampade di Letizia La Mincia (Università degli studi di Perugia).
In ottobre si terrà poi la cerimonia di premiazione con la votazione finale e per i primi tre classificati, oltre a un premio in denaro, ci sarà anche la soddisfazione di vedere il prototipo esposto in permanenza nell’apposita sezione del Museo delle Ceramiche Rometti. Per tutti c’è inoltre la possibilità, più volte concretizzatasi nelle scorse edizioni, che il proprio progetto venga messo in produzione dalla manifattura, diventando così un importante trampolino di lancio nel mondo del lavoro, viste le collaborazioni costanti della manifattura con designer e aziende del calibro di Ugo La Pietra, Chantal Thomass, Roberto Capucci, Kenzo, Roche Bobois.