Dopo l’inaugurazione al RUFA Space, EXXTRA, il progetto espositivo della scuola di Multimedia Arts and Design, si sposta a Milano per la Milano Design Week che si terrà a settembre. In particolare la mostra, visitabile dal 4 al 10 settembre, è inserita all’interno del Superdesign Show, nella sezione Discovering – sperimentazioni e nuove tecnologie: un programma dedicato al design contemporaneo saggio, riflessivo e che guarda al futuro, a cura di Fulvia Ramogida.
EXXTRA è un progetto a cura di Daniele Falchi, coordinato da Giulio Pernice, che vede protagonisti in particolare gli studenti del secondo anno del Biennio in Multimedia arts and design. Presso lo spazio del Fuorisalone, verrà presentato un estratto dell’esposizione contenente tre opere che riflettono – ognuna a modo proprio – sulle criticità derivate dalla attuale situazione pandemica.
La progressiva perdita della dimensione umana a favore della condizione digitale ha creato un paradosso relazionale difficile da esplicare.
EXXTRA vuole raccoglie questi stimoli per ragionare su altri mondi, altre sessualità, altre specie viventi, che siano extra rispetto al mondo in cui viviamo. Lo spettatore, mediante l’interattività preposta dalle opere, è però chiamato a partecipare in prima persona all’interno della mostra, riportando il corpo al centro.
I tre progetti coniugano l’aspetto prettamente artistico con quello del design industriale, riuscendo a inglobare elementi formali più classici, ma anche architetture interamente virtuali. Il fine ultimo della mostra è quello di ragionare sul complesso rapporto che intercorre fra reale e virtuale, offrendo un ventaglio di punti di vista differenti.
OPERE IN MOSTRA
MUTUAL di Gianmatteo Buttiglione e Mirko Pelliccia
L’installazione riproduce il flusso relazionale continuo tra l’individuo e l’ambiente, in cui ogni evento provoca un effetto, sia esso positivo o negativo per entrambe le parti. Lo spettatore è chiamato ad interagire con l’opera: un piedistallo su cui è incastonato un contenitore pieno di vita propria, visibile già a distanza.
Una volta vicini, bagnandosi le mani all’interno di questa teca piena d’acqua, ciascuno scopre di influenzare l’ecosistema sottostante in tempo reale, condizionandone gli sviluppi e gli esiti in base alla fluidità dei movimenti, che possono o meno armonizzarsi con esso. Infatti, lo spazio in questione è capace non solo di farsi modulare ma anche di rispondere alle sollecitazioni ricevute, proprio come un sistema naturale ma in tempi più immediati.
Ciò che Mutual mette in scena attraverso la sinestesia è un feedback delicato, in cui sia l’umano che la natura operano delle scelte capaci di influenzare vicendevolmente, attraverso numerose evoluzioni, le loro reciproche esistenze.
HOLOX di Daniele Falchi e Simone Tecchia
Il progetto si propone di indagare – sotto forma di installazione interattiva – il complesso fenomeno dell’estinzione, focalizzandosi sulla sua matrice comportamentale.
Ecosistemi sopravvissuti alle grandi estinzioni di massa ci suggeriscono le peculiarità adattative degli esseri viventi, inclini però alla distruzione qualora intervenissero elementi alieni o modificazioni dell’habitat.
In questo contesto, il fattore comportamentale gioca un ruolo centrale, determinando l’adattamento e la successiva evoluzione delle specie contenute nell’ecosistema.
L’installazione vede la creazione di una cellula olografica in continua espansione, determinata dalla presenza aliena dello spettatore che – con i suoi movimenti all’interno dello spazio – ne influenzerà l’evoluzione o ne causerà l’estinzione.
FLOW di Consuelo Donati
L’ibrido uomo macchina si è trasformato in poco più di trent’anni da una figura puramente fantastica in una esperienza quotidiana.
Questa esperienza immersiva in realtà virtuale, analizza il concetto di corpo espanso all’interno dello spazio esteso e confuso che è la rete.
Non c’è gravità all’interno delle reti internet che si intrecciano moltiplicandosi all’infinito come una ragnatela invisibile, sospesa, chi sa dove. Il corpo connesso “riveste” il corpo che si moltiplica, si frantuma nella rete, manifestando la sua intenzionalità nel mondo e per il mondo altro. Ciò che presenta questa nuova condizione è proprio questa ri(e)voluzione del corpo o meglio la sua “mutazione fluida”.
Il corpo fisico si trasforma in corpo fluido viaggiando in altre dimensioni, in generale i fluidi sono considerati i materiali che hanno la capacità di variare con continuità la loro forma adattandosi al contenitore, Flow diventa il contenitore di questo corpo espanso, fluido e sospeso in un caldo e disteso deserto.
Scopri tutte le opere di EXXTRA
4-10 Settembre 2021
Superdesign Show – Discovering
Fuori Salone – Superstudio Più
Via Tortona 27
Coordinatore: Giulio Pernice
Curatore: Daniele Falchi
Artisti: Gianmatteo Buttiglione, Consuelo Donati, Daniele Falchi, Mirko Pelliccia, Simone Tecchia.
Allestimento dello spazio: Alessandro Ciancio
Rivivi l’evento al Superdesign Show
Guarda le immagini dell’evento al Superdesign Show