Con la mostra “KATA LOGON – la poetica del tempo (trascorso)” esposta dal 24 al 28 febbraio, RUFA ha annunciato la nascita del collettivo “Spazio Temporale” composto da sei giovani artisti: Aurora Augenti, Silvia Bottero, Giselle Cantonetti, Laura Capriglia, Amedeo Longo, Leopoldo Morresi. Persone che nel loro percorso artistico e umano, si trovano a condividere e convivere lo stesso tempo e a renderlo in uno scambio equilibrato ed empatico attraverso cinque installazioni e un’opera fotografica, oltre che un ritratto fotografico e uno scritto per ognuno degli artisti invitati che espone, a eccezione di Silvia Bottero. La mostra è infatti la resa finale del lavoro di laurea di Silvia Bottero che si pone anche come curatrice.
L’esposizione è stata pensata a dimostrazione di quanto tempo si celi dietro la creazione di affinità elettive e della gratitudine che si ripone nei confronti di chi si accompagna quotidianamente, ai nostri passi e di quanto, inconsciamente, ne facciano parte nel concreto.
Ogni artista ha sviluppato autonomamente lo stesso tema, gli attimi trascorsi che si vivono giorno dopo giorno:
Giselle Cantonetti ha sentito il bisogno di lasciare una traccia con le persone con cui ha condiviso dei momenti di vita attraverso la sua opera intitolata “Punti saldi”.
L’installazione di Silvia Bottero è stata realizzata con la tecnica dell’embossing per avere un contatto diretto con la carta creando una doppia realtà per rendere il tempo e lo spazio un luogo umano dove poter convivere e coabitare.
Laura Capriglia attraverso la pittura ha cercato di rappresentare le proprie esperienze all’interno di un determinato periodo di tempo.
L’opera di Amedeo Longo ci ha mostrato dieci sacche per trasfusioni da 250 ml riempite con acqua salata che il mare ci dona ogni giorno.
Leopoldo Morresi con il suo lavoro fotografico ha descritto la “poetica del tempo trascorso” attraverso l’unione dei rapporti interpersonali che si vanno a creare durante l’arco della vita.
Aurora Augenti ha messo in relazione un quaderno bianco con l’essere umano, ogni linea è diversa dalle altre e va a sottolineare il tempo trascorso di ogni persona, la sua storia e il suo vissuto.