Design

Graphic design

RUFA è partner culturale di Wave Market

Dopo la partecipazione al Salone del Mobile di Milano, la Scuola di Design della Rome University of Fine Arts continua a mostrare tutta la propria creatività. RUFA, infatti, è partner culturale del progetto “Wave Market Fair” che avrà luogo nella capitale il 5 e 6 ottobre presso il PratiBus District, in viale Angelico 52.

Wave Market è la prima fiera dell’artigianato e del design di Roma. Ogni edizione promuove e valorizza aziende, brand e giovani progettisti, innescando una rete di collaborazioni tra differenti realtà legate al mondo dell’innovazione. L’obiettivo è valorizzare l’handmade non esaltando soltanto le tecniche di produzione e i materiali, ma anche il percorso che parte dalla materia grezza per arrivare alla creazione.

«Wave Market – evidenzia il direttore RUFA, arch. Fabio Mongelliè una fucina di esperienze; è la voce di creativi, giovani talenti, realtà coraggiose e innovative. In questo contesto il partenariato siglato incarna l’arte nel senso più rivoluzionario del termine, tra tradizione e innovazione sostenibile, facilitando la generazione di input ideativi orientati al mercato e alle professioni».

I progetti che saranno esposti nello spazio RUFA del PratiBus District sintetizzano le diverse anime dei vari corsi RUFA e sono stati realizzati con l’ausilio dei docenti di Design Floriana Cannatelli, Paolo Parea, Ely Rozenberg, Giorgio Marcatili e Felice Patacca. La curatela è affidata invece al docente e artista Simone Cametti. Ma non solo: saranno accolte anche le opere del progetto “Altroritratto” realizzato dagli studenti del corso RUFA di Graphic design di Enrico Parisio.

L’esperienza Altroritratto si basa su una riflessione di Fredric Jameson: il postmoderno è l’epoca nella quale si è passati dal soggetto alienato a quello frammentato, si è assistito al crollo della profondità propria dell’inconscio moderno che ha determinato buona parte della cultura occidentale. Sulla base di questo presupposto come si può declinare oggi l’autoritratto? Cosa vuol dire autorappresentarsi quando l’ideologia capitalista chiede che il corpo aderisca al sembiante socialmente accettato? Da qui l’abuso di photoshop per cancellare ogni segno di vissuto, la diffusione del cosplay, la rimozione dei segni della vita, dell’unicità particolare. I visual di Altroritratto sono stati ideati da: Riccardo Abate, Arianna Abita, Maria Ahmed, Eugenia Arena, Valentina Argento, Claudia Auricchio, Giorgio Avano, Michela Capaldo, Matteo Casasole, Nicolò Chioccia, Luigi Cirelli, Lavinia Cotelessa, Fabrizio Crollari, Elisa De Giovanni, Clemente Del Gracco, Luca Esposito, Marcello Francesco Famigliulo, Camilla Fiorillo, Matilde Francia, Sofia Giacinti, Cristina Giacomelli, Martina Giuliani, Jeyanthan Jeyaseelan, Raffaele Daniele Leone, Simone Liberati, Davide Luccini, Marco Luzzi, Emmanuel Lagrisola, Artem Maltsev, Sofia Martini, Lidia Matarazzo, Valerio Mecozzi, Fabio Meriano, Francesco Mezzetti, Cecilia Minasi, Estefano Bernardo Molina, Eleonora Mossi, Matteo Bignardelli, Manuel Oliviero,Valerio Ottoni, Adriana Pagano,Valerio Patricolo, Arianna Petricca, Rebecca Piloni, Katherine Pizarro Garcia, Marco Politi, Anna Carolina Rainho, Osvaldo Rainone, Daniele Ramazzotti, Addis Rossi, Davide Rotunno, Alba Chiara Savino, Tommaso Savorani, Gennaro Scalia Tomba, Ginevra Sequi, Marta Serafini, Benito Eolo Sottile, Eleonora Starace, Maria Francesca Talladira, Noemi Zangrilli.

Queste le opere di design esposte, realizzate nei laboratori RUFA, anche grazie a significative partnership con aziende leader del settore: Iwi – Poltroncina in metallo di Simone Soricelli; Chacked Chair – Poltroncina in legno di Ruggero Vidotto; Swing Chair – Sedia in legno di Lorenzo Gordini; Nightflayer Skate – Tavola da skateboard di Riccardo Ruggeri; Olè – Servizio di piatti in ceramica di Beatrice Di Biagio e Natalia Koreneva; Tesla – Lampada da tavolo di Giacomo Branca; Fold – Applique di Viviana Mannino.

Olè – Servizio di piatti in ceramica
Ceramica decorata
Piatto piano ø25 cm, piatto cupo ø25 cm, piatto piano ø18 cm
Premio Rometti 2016 – 2° classificato
Beatrice Di Biagio, Natalia Koreneva
Il senso estetico Rometti capace di coniugare una frizzante tendenza all’innovazione con una semplicità che non ha eguali. Ogni piatto è composto da un vano circolare, attorno al quale si sviluppa una cornice piana ellissoidale. L’asimmetria generata dall’ellisse consente di avere nella sovrapposizione una molteplicità di variabili che rimandano all’idea di un vaso di fiori variopinti.

Tesla – Lampada da tavolo
Acciao, CCFL
cm 34x25x42
Giacomo Branca
La lampada nasce da una collaborazione tra l’azienda Antrox, che produce impianti di illuminazione a fluorescenza a catodo freddo, e il corso di Light design. Il catodo freddo risale all’inizio del XIX secolo, ma nonostante la veneranda età è ancora insostituibile, anche rispetto alle tecnologie più contemporanee. Il progetto interpreta questa tecnologia e la applica ad un design che la valorizza.

Fold – Applique
Carta, LED
cm 50×70
Viviana Mannino
L’obiettivo del progetto consiste nel ricreare l’atmosfera degli origami restituendo l’idea del genere “Miura Ori”. Al prodotto si applicano poi le luci a LED, realizzate su misura. L’unione tra i due materiali avviene mediante il metodo della prototipazione che simula circuiti stampati. La portante utilizzata è una carta organica o sintetica che si trasforma in lampada, restituendo le pieghe degli origami.

Iwi – Poltroncina in metallo
Tondo di metallo
cm 58x60x78
Simone Soricelli
Il progetto dialoga con l’icona della sedia di plastica monoblock ricalcandone le linee essenziali come nel “wireframe” delle visualizzazioni dei programmi CAD e le inserisce in una struttura funzionale sostituendo la plastica con tondi di ferro. Il progetto è stato sviluppato nel modulo “Deformare una sedia”, del corso di “Metodologia della progettazione” del primo anno.

Chacked Chair – Poltroncina in legno
Lamellare di faggio fresato con CNC
cm 62x63x84
Ruggero Vidotto
È una poltroncina in lamellare di faggio fresato con CNC, unita tramite spine di faggio e colla. Il risultato è una seduta che gioca tutto sulla forma del quadrato e le sue intrinseche geometrie, mostrandosi con semplicità, alla ricerca, di un’estetica pura. L’obiettivo è coinvolgere i sensi, ma ad un livello razionale. Il bello ed il funzionale si ritrovano così all’unisono nell’obiettivo del progetto.

Nightflayer Skate – Tavola da skateboard
Legno di paulownia, bamboo, fibra di carbonio, tessuto di vetro, resina epossidica
cm 90x24x1
Riccardo Ruggeri
La tavola Nightflayer è stata progettata seguendo i passaggi standard per la creazione di una qualsiasi tavola da skateboard, ma con materiali più leggeri e più resistenti. Pronta a sfidare le strade e piste. Le grafiche fresate direttamente sull’anima in legno, combinata con l’aggiunta della schiuma, rendono il prodotto finale più leggero e resistente a taglio e torsione.

Swing chair
Multistrato di betulla, fresato con CNC, mordente, catene
di acciaio 3 mm – Multilayer beech-wood, milled with CNC, stained wood, steel chains 3 mm
cm 69 x 59 x 76
Lorenzo Gordini
SWING CHAIR è la rivisitazione in chiave moderna delle sedie rustiche di una volta. La peculiarità del concept è data dalla seduta, tipicamente utilizzata come parte strutturale nelle sedie di tale segmento che diventa invece oggetto a sè stante, sospesa da cavi di acciaio, sottolineando ulteriormente l’opposizione tra vecchio e nuovo, in una sedia che scinde dagli schemi classici.

L’intero allestimento si completa poi con le istallazioni di Amedeo Longo e Francesca Cornacchini. La prima si forma da trenta sezioni di tronco di acero tagliate orizzontalmente, sospese tramite dei cavi di acciaio attaccati a una struttura dello stesso materiale. Ogni sezione del tronco ha un anello evidenziato da una serie di chiodi utilizzati come bandierina. Lo scopo del progetto è delimitare il tempo nello spazio.
La seconda si intitola “LONE ORANGE: la devianza di Marte”: si può osservare Marte retrocedere sulla sua orbita per poi riprendere il corretto andamento, tale fenomeno è denominato moto retrogrado apparente. Marte è stato fotografato proprio durante il periodo di devianza che avviene una volta ogni due anni.

Lo spazio RUFA all’interno di Wave Market è da intendersi come un laboratorio proiettato sul futuro, rivolto all’eccellenza e teso a valorizzare la tendenza alla contemporaneità degli studenti dell’Accademia.

Tutti gli studenti RUFA potranno partecipare gratuitamente al festival, previo accredito sul sito Wave Market, e offrire la propria candidatura come volontari scrivendo direttamente agli organizzatori del Wave Market Fair.

WAVE MARKET FAIR