Alla Casa delle Donne Irene Iorno, ex studentessa Rufa racconta la genesi dei suoi lavori
Venerdì 5 giugno alle 18:30 la Casa Internazionale delle Donne ospita la presentazione di PapOcchio – Percorsi per Altre Prospettive nel linguaggio visivo, due testi, editi da Armando Editore, che nascono dalla collaborazione tra l’artista ed ex studentessa Rufa Irene Iorno e la fotografa e fisioterapista Francesca Manzini. All’apparenza un manuale per bambini, in realtà il libro nasce come un originale supporto sperimentale ai trattamenti delle disfunzioni di tipo visivo-funzionale e visivo- percettivo. Una sorta di raccolta di esercizi mirati all’affiancamento della riabilitazione visiva di alcune patologie. Così l’illustrazione diventa uno strumento, un tramite che aiuta la stimolazione delle percezioni sensoriali: tatto e vista diventano imprescindibili per un percorso di riscoperta e conoscenza di colori, disegni, materiali. Ogni illustrazione non è casuale, ma il frutto di una ricerca accurata, pertanto ogni dettaglio è mirato nella sua collocazione nello spazio e nella scelta del colore, in modo da poter essere un utile sopporto. Un metodo alternativo e creativo alle tradizionali riabilitazioni, basato anche sull’esperienza della Iorno, che, a seguito di anni trascorsi in ospedale a causa di una patologia aggravata dall’assenza di una diagnosi corretta, ha imparato nel tempo a trovare soluzioni alternative per riuscire da sola a essere utile a se stessa e agli altri.