GIORNATE DI STUDIO A CURA DI MAURO PETRUZZIELLO E VALENTINA VALENTINI
Durante il XX secolo il dolore, da fatto da condividere con la comunità è progressivamente diventato fatto privato, sia per il disgregarsi dell’idea di comunità che mettevano in gioco anche l’intimità dei loro membri, sia per la medicalizzazione del dolore e il suo spostamento nella sfera del pudore per mezzo della psicanalisi e delle terapie farmacologiche.
Sono così venuti a essere totalmente riformulati, e spesso anche a cadere, i segni della rappresentazione sociale del dolore.
Di questo spostamento e di quella radicale rielaborazione ne portano i segni l’arte, il teatro, la letteratura drammatica, la scienza.
Le giornate di studio si propongono di analizzare le forme espressive del dolore in media diversi nel novecento.