Mostra fotografica dell’artista Michael Trutta. A cura di Beatrice Puddu e Michael Trutta.
Opening: lunedì 20 maggio alle ore 18:00 presso il RUFA Space – Pastificio Cerere, via degli Ausoni 7.
La mostra è stata realizzata nell’ambito di RUFAlumni, un progetto che offre l’opportunità agli ex studenti RUFA di presentare al pubblico il proprio lavoro sfruttando gli spazi dell’Accademia.
Testo critico dell’artista Michael Trutta – Enciclopedia visiva delle diverse metodologie di sistemazione di insiemi di oggetti
Il presupposto del progetto nasce dall’indagine della città del nord Italia in cui sono nato e cresciuto, Vicenza: è tra le più inquinate della nazione perché, oltre alle fabbriche inquinanti, è determinante il fattore geografico: monti, colline, alpi sono disposte attorno alla città creando una sorta di conca naturale che blocca l’aria cattiva e lo smog sopra di essa, una cappa grigia, un accumulo nocivo.
Da qui sono sorte le domande: gli accumuli sono di per sé esperienze nocive? Come possono eventualmente essere gestiti? Che senso ha catalogare? Ha senso utilizzare criteri categorici? Esiste un modo migliore rispetto ad un altro?
Sono qui analizzati 12 luoghi della città dalla diversa natura: un edificio abbandonato, un vivaio, l’ufficio comunale oggetti rinvenuti…, accomunati dal fatto che dispongono di un elevato numero di oggetti da dover gestire. Presento quindi le diverse modalità di catalogazione e di gestione che vengono adoperate.
Ogni capitolo ospita un insieme di oggetti principali che caratterizza il luogo su cui si basa la metodologia di sistemazione (ad esempio le piante per il Vivaio), e degli oggetti secondari che fungono da accompagnamento all’oggetto principale, spesso accatastati senza un criterio (ad esempio i vasi per il Vivaio). Ho realizzato still life degli oggetti principali interpretando la catalogazione specifica attuata in ogni luogo. Gli oggetti secondari sono stati riprodotti davanti a un fondale bianco, uniformando il linguaggio per ogni luogo e tipologia di oggetto; le immagini ottenute sono ordinate secondo un nuovo criterio personale.
Le didascalie delle immagini vanno a indicare i dettagli tecnici degli oggetti per una corretta catalogazione, nascondendo anche retroscena narrativi.
I capitoli sono ordinati secondo una sequenza narrativa, ma sono segnalate altre ulteriori e possibili sequenze ottenute tramite parametri semi oggettivi, come ordine alfabetico, ordine per quantità di oggetti trattati, ordine per bellezza. Il progetto quindi non vuole avere un’accezione fredda o noiosa ma scherzosa, abbandonarsi alle molteplici possibilità e lasciandosi trasportare dalla marea di oggetti da risistemare. È un progetto a metà tra un manuale tecnico, un catalogo di un mobilificio e un libro con cui giocare. Si riflette sulla natura della fotografia come documento, utilizzandola come strumento visivo per la catalogazione, evidenziando quanto i criteri categorici siano labili, di quanto il contesto cambi la percezione sull’oggetto presentato, della quantità infinita di possibilità e di quanto possa anche essere divertente perdersi tra di esse.
Enciclopedia visiva delle diverse metodologie di sistemazione di insiemi di oggetti – LIBRO
La mostra si sofferma su uno degli elementi ricorrenti e iconici del progetto, il libro: per eccellenza è un oggetto portatile e facilmente archiviabile e che per sua natura contiene informazioni che ne preserva il valore storico, catalogandole; all’interno del progetto è collocato in diversi luoghi e contesti: il libro è usato come contenitore di francobolli rari all’interno di un negozio di numismatica, come documento storico all’interno della biblioteca, come oggetto da due soldi all’interno del mercatino dell’usato, come oggetto misterioso e senza proprietario all’interno dell’ufficio oggetti smarriti.
Le immagini in mostra presentano le diverse metodologie di catalogazione usate nei quattro luoghi e la sequenza inventata per sistemare gli oggetti secondari: per quantità di pagine, per grandezza… Lo spazio a disposizione è stato utilizzato per dimostrare quanto cambi la visione tra un insieme ordinato e disordinato, quanto sottostare a una griglia/schema possa alterare le immagini e documenti e di quanto gli errori, pur provando a eseguire una perfetta catalogazione oggettiva, saranno sempre presenti.
La presenza della libreria e la possibilità di prendere e spostare libri è un invito al fruitore per provare a immaginare una sistemazione alternativa al classico ordine alfabetico, uno sforzo di immaginazione in un ambito dove solitamente non si utilizza. Il catalogo della mostra è un faldone che contiene ogni immagine o frammento di mosaico di immagine, le didascalie, il titolo, evidenziando sia la forma documentale dell’oggetto, le immagini sono stampate con una stampante d’ufficio, sia il contesto che cambia il significato e la percezione di esso.
INFO UTILI
Chi lo desidera, può portare un libro o un enciclopedia che non utilizza più: sarà possibile aggiungere il volume alla libreria presente nello spazio espositivo, decidendo liberamente come ordinarli o catalogarli!
La mostra è aperta al pubblico da lunedì 20 maggio fino a venerdì 24 maggio 2024 nei normali orari di apertura dell’accademia:
Opening ufficiale: lunedì 20 maggio ore 18.00
Martedì – giovedì: 9am – 8pm
Venerdì: 9am – 4pm.