Nuovo Talk RUFA con un nuovo ospite d’eccezione, considerato tra i migliori cineasti viventi: Amos Gitai, regista, sceneggiatore, artista e produttore cinematografico israeliano.
I Talk sono aperti a tutti gli studenti RUFA. Per iscriverti, accedi al RUFA Career System con le tue credenziali, seleziona dal menù Workshop & Talks, e clicca sull’evento: “Cinema as Architecture”.
Il cinema, come l’architettura, interessa e attraversa molti campi, da quello sociale a quello artistico.
Amos Gitai, tra i più grandi cineasti viventi, con ogni sua opera si interroga senza sosta sul rapporto politico tra forma e contenuto, proponendo ogni volta una lezione (allo spettatore) sulla modernità, sullo spazio e sul tempo che si fondono in un’opera cinematografica. In un mondo che vede dissolversi le coordinate della trasmissione del sapere, Gitai rappresenta il faro di una modernità che ha trovato nel cinema la sua materia più dinamicamente palpitante, di cui gli studenti hanno drammaticamente bisogno (necessitando della maturazione di un punto di vista personale che possa essere una bussola nell’universo frantumato di informazioni che ci circonda).
Amos Gitai
Il lavoro di Gitai è stato presentato in diverse importanti retrospettive al Centre Pompidou di Parigi, al Museum of Modern Art (MoMA) e a New York, e al British Film Institute di Londra. Fino ad oggi, Amos Gitai ha creato oltre 90 opere d’arte, includendo un’ampia varietà di formati come lungometraggi e cortometraggi, fiction e documentari, lavori sperimentali, produzioni televisive, installazioni e opere teatrali. Tra il 1999 e il 2017 dieci dei suoi film hanno partecipato al Festival di Cannes e alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Ha lavorato con Juliette Binoche, Jeanne Moreau, Natalie Portman, Samuel Fuller, Hanna Shygulla, Léa Sydoux, Valeria Bruni Tedeschi, Annie Lennox e molti altri.
Ha ricevuto diversi premi prestigiosi, in particolare il Pardo d’onore al Festival internazionale del film di Locarno (2008), il premio Roberto Rossellini (2005), il premio Robert Bresson (2013), il premio Paradjanov (2014) e la Légion d’Honneur (2017). Nel 2018, è stato eletto professore presso la cattedra di creazione artistica al Collége de France, con un ciclo di 12 lezioni sul cinema. Nel 2019 ha ricevuto la Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella Italia.