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Il video «partecipato»: un campo professionale del video applicato al sociale con la partecipazione attiva di chi quel contesto lo vive o subisce.
Il Talk RUFA ha visto come ospite Manfredi Marchetti, a capo di una ditta di produzione cinematografica impegnata nella realizzazione di documentari sociali e sperimentali.
I Talk sono aperti a tutti gli studenti RUFA. Per iscriverti, accedi al RUFA Career System con le tue credenziali, seleziona dal menù Workshop & Talks, e clicca sull’evento: «Il video partecipato».
Il Talk ha previsto la visione di diversi materiali e prodotti audiovisivi realizzati attraverso la tecnica della video partecipazione, condividendo con gli studenti le esperienze dirette e le diverse metodologie sviluppate e sperimentate in contesti di comunità con disagi ed istituzioni totali come il carcere minorile, i campi rom, le periferie ad alto disagio sociale, gli immigrati minori non accompagnati per creare un dibattito costruttivo e partecipato tra gli studenti.
L’obiettivo è quello di sviluppare un laboratorio partecipato attraverso lo strumento audiovisivo dove i partecipanti sono coinvolti attivamente alla realizzazione di un processo, dove gli stessi si sperimentano liberamente con la tecnica e il linguaggio cinematografico per raccontare e analizzare il proprio contesto sociale e rielaborare il proprio vissuto.
Il prodotto è il risultato di un percorso articolato che parte dalla creazione di metodologie semi strutturate che tengano conto del contesto di marginalità sociale e delle persone che ne fanno parte in cui i partecipanti acquisiscono nuovi strumenti a livello tecnico e linguistico volti ad una riflessione e analisi sulle criticità del proprio vissuto.
Chi è Manfredi Marchetti?
Nasce a Roma nel 1969 dove risiede e lavora. Frequenta la Scuola di Cinema e Televisione Roberto Rossellini dove attualmente insegna.
È titolare di una ditta di produzione cinematografica, mediante la quale realizza oltre a videoclip musicali e prodotti pubblicitari, diversi documentari sociali e documentari sperimentali, premiati in vari festival del cinema.
Successivamente lavora attraverso il documentario video partecipato con la comunità Etiope ed Eritrea residente a Roma in collaborazione con Andrea Segre per Aamod (Archivio audiovisivo del movimento operaio). Per dieci anni è il referente del laboratorio video partecipato in contesti di marginalità sociale per Save the Children presso CivicoZero, i diversi prodotti audiovisivi realizzati, vengono premiati in alcuni festival del cinema. Tra cui:
– Selezione al 1° Festival del Cinema Kurdo di Roma e Menzione Migranti al Festival Visioni Fuori
– Raccordo del documentario “Il giardino di Ararat” sulla comunità curda presente a Roma.
– Menzione speciale al Festival Contest 2014 del corto documentario partecipato “Un core dentro stazione Termini” di Samuel Cirpaci, minore di origine rumena.
– Menzione speciale del premio Mutti-AMM e 1° premio AS Festival del corto documentario “La polvere di Kabul” di Morteza Khaleghi minore di origine afghana.
– 1° premio al Festival Contest e menzione speciale al Festival Cine Detour del corto documentario partecipato “Acqua che va non torna” di Al Mamun, minore di origine bengalese.
– Passaggio televisivo su Rai3 nella puntata di “Blob” del 4 aprile 2016 del corto documentario partecipato “Rumori – la strada dei morti” realizzato con la creazione di un dispositivo video e il coinvolgimento di diversi minori egiziani sul tema del viaggio.
– Menzione speciale al Festival “Piccola Scena Digitale” organizzato da Roma Capitale del corto documentari partecipato “Out of time” realizzato da Akram di origine bengalese e proiettato presso la Casa del Cinema di Roma.
