DANTE FERRETTI – Talk in RUFA con il Maestro

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Nuovo talk in Accademia con lo scenografo, costumista e regista teatrale Dante Ferretti, vincitore di tre Premi Oscar nell’arco della sua eccezionale carriera, durante la quale ha collaborato con registi del calibro di Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini e Martin Scorsese.

Appuntamento mercoledì 22 maggio 2024 alle 16.00 in Aula Magna (G13) presso la sede RUFA di Via Giuseppe Libetta, 7.

 
I Talk sono aperti a tutti gli studenti RUFA. Per iscriverti, accedi al RUFA Career System con le tue credenziali.
Se hai dubbi al momento dell’iscrizione, contatta l’indirizzo stage.aziende@unirufa.it
>> La registrazione al talk è possibile a partire da giovedì 16 maggio 2024.

 

«Essere scenografi significa riuscire a immaginare prima il mondo che lo spettatore vedrà sullo schermo e poi realizzarlo».

 
Dante Ferretti ha raccontato agli studenti RUFA della sua carriera e dei suoi lavori in ambito sia cinematografico che teatrale, prendendo spunto dalla sua autobiografia Immaginare prima. Le mie due nascite, il cinema, gli Oscar del 2022 in collaborazione con David Miliozzi. Di come la sua vita ha sempre influenzato il suo lavoro, di tutti i grandi artisti con cui ha collaborato – tra cui Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini e Martin Scorsese – e dei suoi più recenti lavori, tra cui Verona, con regia di Timothy Scott Bogart, un musical sulla storia d’amore per antonomasia di Giulietta e Romeo, e La Boheme di Giacomo Puccini, presso lo Hyogo Performing Arts Center in Giappone.

Dante Ferretti ha inoltre illustrato il processo di creazione di un progetto scenografico – a partire dalla lettura dello script fino alla realizzazione ed installazione delle costruzioni – e anche delle sue personali considerazioni sui cambiamenti nell’industria cinematografica dovuti alle nuove piattaforme digitali.
 

 

Il Maestro Dante Ferretti – la biografia

Nato il 26 febbraio del 1943 a Macerata, è uno scenografo, un regista e un costumista italiano.
Durante la sua carriera, Ferretti ha lavorato con molti tra i più grandi registi sia americani che italiani tra cui Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Terry Gilliam, Franco Zeffirelli, Anthony Minghella, Martin Scorsese, Tim Burton, Brian De Palma e Timothy Scott Bogart.
Ferretti è stato uno degli allievi prediletti di Federico Fellini ed ha collaborato con lui per ben cinque film così come cinque sono i film che ha realizzato con Pier Paolo Pasolini. La sua relazione professionale più stretta e prolifica è però quella sviluppata con Martin Scorse per cui ha firmato le scenografie di nove tra i suoi ultimi film per i quali ha spesso lavorato in team con la moglie, la pluripriemiata Set Decorator Francesca Lo Schiavo.

 
Ferretti ha avuto nove nomination per la scenografia agli Academy Awards e ne ha vinti tre con “The Aviator”, “Sweeney Todd – il diabolico barbiere di Fleet Strees” e “Hugo Cabret”. Ha avuto anche una nomination per i costumi realizzati per “Kundun” ed ha inoltre vinto quattro Bafta Awards, tre premi della critica di Los Angeles, un premio della Art Directors Guild, un National Board of Review, cinque David di Donatello, quattordici Nastri d’argento, cinque Premio Cinearti – La chioma di Berenice e tanti altri.
Ferretti ha lavorato spesso per il teatro disegnando scenografie per molte opere e, in alcuni casi, si è cimentato anche con costumi e regia. In particolare Ferretti ha curato gli allestimenti di Spoleto per il trittico dedicato a Giuseppe Verdi: “Così fan tutte”, “Le nozze di Figaro” e “Don Giovanni”. Il 25 luglio 2008 debutta alla regia allo Sferisterio di Macerata, sua città natale, presentando una nuova visione della “Carmen” di Georges Bizet. In questa messa in scena, infatti, Ferretti ha deciso di reimpostare la storia nella Spagna franchista degli anni ’30, dove le scene ed i costumi austeri sono il suo personale tributo a molti registi come Pasolini, Rossellini, Fellini e De Sica. Nel 2008 Ferretti ha progettato anche il set per l’opera “The Fly” di Howard Shore, diretta da David Cronenberg, al Théâtre du Châtelet di Parigi. Nel 2022 ha presentato la sua visione de «La Boheme» di Giacomo Puccini allo Hyogo Performing Arts Center in Giappone mentre la stagione 2023/2024 lo vede impegnato alla conduzione del “Werther” di Jules Massenet presso il Teatro Carlo Felice di Genova prima e presso il Croatian National Theatre di Zagabria poi.

Ferretti è stato anche scelto come Production Designer per il parco a tema cinematografico “Cinecittà World” vicino a Roma ed ha anche realizzato una serie di statue per l’Expo di Milano del 2015.
Nel 2006 ha curato una delle sale più suggestive del Museo Egizio di Torino. Realizzata in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006, “The Statuary” ha riaperto in tutta la sua bellezza, tra specchi e luci soffuse nel percorso chiamato “Riflessi di Pietra”. Nel 2011 ha creato la mostra «Leonardo. Il genio, il mito» alla Venaria Reale di Torino. Nel 2016 ha progettato gli allestimenti decorativi e scenografici dell’atrio e della sala principale del famosissimo Cinema Fulgor di Rimini, legato alla vita di Federico Fellini, traendo ispirazione dai cinema Hollywoodiani degli anni ’30 e ’40 e realizzandoli mediante l’utilizzo di materiali di altissima qualità quali legno e marmo. Il suo ultimo lavoro in questo ambito è la mostra permanente “Felliniana – Ferretti sogna Fellini” negli studi di Cinecittà Luce dove Ferretti ha realizzato un percorso e due sale di cui una dedicata, come omaggio, proprio al Cinema Fulgor (riprodotto fedelmente in scala) e l’altra dedicata a “La città delle donne” dove ha ricreato il suggestivo scenario della casa di piacere con il toboga.
La sua carriera è stata celebrata all’estero con moltissimi eventi tra cui è doveroso citare la mostra di tre mesi agli Academy Awards interamente dedicata alle sue opere ed i suoi due bozzetti in esposizione permanente allo Smithsonian Institute. Inoltre il MoMa di New York ha esposto i suoi bozzetti per sei mesi e, nell’autunno del 2013, lo ha celebrato con un festival.

Nell’ottobre del 2022 Ferretti ha pubblicato la sua prima biografia intitolata Immaginare prima. Le mie due nascite, il cinema, gli Oscar, con la collaborazione di David Miliozzi. Il libro è stato accolto molto bene dal pubblico e, nelle molte presentazioni e apparizioni televisive che ne hanno seguito la pubblicazione, l’ironia e la forte personalità del Maestro hanno riscosso grandi successi mostrandolo, forse per la prima volta, non solo come un uomo dotato di straordinario talento ma anche come una persona estremamente disponibile e divertente.

 
Indirizzato a: tutti gli studenti e particolarmente consigliato a dipartimenti di Cinema/Scenografia/Fashion
Durata: h 16.00 – 18.00
Data di svolgimento: mercoledì 22 maggio 2024
Sede: Aula Magna (G13) – Via Giuseppe Libetta, 7

La partecipazione a tutti i Talk (nessuno escluso) previsti nel corrente anno accademico permetterà di acquisire 1 credito formativo. La presenza al Talk giustifica l’assenza ad eventuali lezioni che si svolgono in contemporanea.

 
REGISTRATI AL TALK

22.05.2024
Via Giuseppe Libetta, 7