Re-designing Sustainability - RUFA alla Design Week 2025

RUFA alla Design Week con «Re-Designing Sustainability»

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Upcycling, sostenibilità e nuove genealogie di design: la partecipazione di RUFA a We Will Design in occasione della Milano Design Week 2025.

 
RUFA, appartenente al Gruppo Plena Education, partecipa alla Milan Design Week 2025 nell’ambito del progetto We Will Design, la piattaforma di sperimentazione promossa da BASE Milano, che quest’anno esplora il tema Making Kin, ispirato al pensiero di Donna Haraway. Il concetto di kinship – legami non convenzionali tra esseri umani, non umani e più-che-umani – diventa un’occasione per ripensare il rapporto tra design, ambiente e comunità. Un invito a costruire unioni basate su scelte consapevoli, affinità, interessi e sensibilità comuni, trasformando la parentela in un atto di resistenza creativa.

All’interno di uno spazio espositivo condiviso con altre università e scuole di design internazionali, RUFA presenta Re-Designing Sustainability: Nuove Forme, Nuovi Materiali, una selezione di prodotti innovativi nati dalla sperimentazione degli studenti del corso triennale in Design e Fashion Design Sostenibile, sotto la guida dei docenti Alessandro Ciancio, Paolo Parea e Gianluca Lera e con il contributo di Guenda Cermel, coordinatrice del corso di moda.

Design che connette: materiali di scarto e nuove forme di sostenibilità

Gli studenti RUFA hanno accolto il tema Making Kin sviluppando progetti che riconsiderano il concetto di interconnessione e durabilità attraverso l’uso consapevole di materiali di scarto e tecniche di upcycling. La collaborazione con Petrozzi Design Srls, azienda leader nella lavorazione delle materie plastiche, ha permesso la realizzazione di prototipi che sfidano la percezione della plastica come materiale usa e getta, trasformandola in una risorsa durevole e funzionale.

Due sono i principi cardine della collezione presentata:

nuovo approccio alla plastica: spesso demonizzata per la sua resistenza nel tempo, la plastica viene reinterpretata come materiale capace di generare valore attraverso un design che ne prolunghi la vita, riducendo così l’impatto ambientale e promuovendo una sostenibilità basata sulla bellezza e sulla funzionalità;
upcycling come strumento di connessione tra uomo, materia e ambiente: utilizzando scarti di produzione – come residui di lastre di plexiglass normalmente destinate allo smaltimento – e riducendo al minimo le lavorazioni industriali, i progetti degli studenti di RUFA dimostrano che il design può essere un mezzo per creare nuove genealogie di oggetti, ripensando il modo in cui materia e risorse si intrecciano nella quotidianità.

Questa visione si allinea perfettamente con il manifesto di We Will Design – Making Kin, che invita i designer a esplorare nuovi modi di costruire relazioni, superando le logiche della produzione di massa per abbracciare una progettazione più etica, circolare e inclusiva. Grazie a questa collaborazione, RUFA riafferma il suo ruolo nella formazione di designer consapevoli e innovativi, capaci di trasformare le sfide ambientali in opportunità creative, aprendo la strada a un design che non è solo forma, ma anche responsabilità sociale ed ecologica.

I PROGETTI ESPOSTI

MONDRIAN CAT: gioco per gatti a parete
Designer: Clara Zeppetella
Un raffinato equilibrio tra arte e oggetto di uso quotidiano. Mondrian Cat è un gioco a parete che permette al gatto di interagire con l’arte moderna attraverso geometrie asimmetriche. Progettato per integrarsi armoniosamente in qualsiasi ambiente domestico, questo oggetto coniuga estetica e funzionalità, offrendo una soluzione elegante sia per il padrone che per l’animale.

VOLUT: sgabello libreria
Designer: Gabriel Martino
VOLUT è uno sgabello con una seduta in acciaio laccato e curvato, caratterizzata da forme morbide che evocano l’eleganza di un capitello ionico. Il telaio, composto da tre elementi metallici non ortogonali tra loro, funge anche da libreria o portariviste, offrendo un equilibrio tra estetica e funzionalità. La base è rivestita in pregiato marmo arabescato, le cui venature grigie aggiungono un tocco di lusso e raffinatezza, rendendo VOLUT un complemento d’arredo versatile, adatto sia ad ambienti interni sia esterni.

WAVES: parete divisoria
Designer: Alessia Gobbi e Gaia Sacco
“WAVES” è una parete divisoria progettata per dare nuova vita ai materiali di scarto industriali e agli ambienti in cui viene inserita. L’obiettivo è rinnovare gli spazi con un design che trasmette creatività e fantasia. La decorazione richiama forme organiche e fluide, creando l’illusione di un elemento in continuo movimento e trasformazione.

RØRCHAIR: sedia in plexiglass
Designer: Lucrezia Cerbara
La RørChair nasce dall’idea di leggerezza e vivacità. Realizzata con tubi di plexiglass trasparenti e colorati, questa sedia unisce dinamismo e trasparenza in un design essenziale e contemporaneo.

DOMINAZIONE: sedia
Designer: Arianna Davi
Un’opera provocatoria che gioca sul contrasto tra forma e significato. Lo schienale e la seduta riproducono le linee morbide di un profilattico all’interno della sua bustina, mentre la struttura in ferro richiama le sedute utilizzate nella tortura medievale. Il poggiapiedi a griglia si ispira alle sedute dell’epoca, con quattro strumenti agganciati agli angoli che evocano pratiche di tortura o sadomaso. La seduta, volutamente leggermente scomoda, invita a un utilizzo breve, rendendola ideale per pause veloci e non per soste prolungate.

TWIST-N-TIE: sgabello
Designer: Sofia Amaro
Lo sgabello, nato da una forte idea di recupero, crea un oggetto che, nella sua overdose visiva, vuole puntare il dito sulle problematiche odierne di sovra produzione. Lo fa attraverso un oggetto apparentemente innocuo, utile, giocoso, che cela però nel suo intrico di nastri un acronimo, TNT. La volontà è essere la miccia esplosiva nel perbenismo consumistico, dove chi consuma di più è il primo ad affliggersi per le sorti del mondo.

CONCEPT: chaise longue
Designer: Federico Fuschini
Questa chaise longue nasce da un’attenta analisi del mercato e delle esigenze degli utenti. Il progetto si basa su un design modulare e personalizzabile, che consente agli acquirenti di scegliere finiture e dettagli estetici. Grazie a un sistema componibile, la struttura si presta a collaborazioni con diversi brand, permettendo la personalizzazione di elementi come il sostegno in memory foam e la fascia in tessuto che lega il tutto. Realizzata con tecniche di lavorazione avanzate, la chaise longue è concepita per essere un pezzo senza tempo, capace di adattarsi a diverse esigenze e ambienti.

RILEGNO: lampada a parete
Designer: Helena Litvinyuk
Progetto nato all’interno di un concorso promosso dal consorzio RILEGNO, dimostra nella sua semplicità come anche un’umile cassetta di legno può diventare materia creativa per generare nuove forme e funzioni. Semplice, ancestrale, rustico ma fortemente evocativo. Oggetto che, se pur non spiegato, lascia libero il fruitore di tanti possibili pensieri e storie in cui perdersi.

ITERA: lampade da tavolo e da pavimento
Designer: Helena Litvinyuk
ITERA unisce approccio industriale e spirito giocoso, realizzando un design che richiama le atmosfere iconiche degli anni ’70 italiani, ma proiettato verso un futuro sostenibile. Realizzate prevalentemente con materiali di scarto, queste lampade sono disponibili in due versioni – una più lunga e una più compatta – e possono essere utilizzate come lampade sospese, da parete o da tavolo.

STENO: lampada da tavolo
Designer: Valentina Marino
Un fantasma di un’epoca passata, in cui un filamento genera luce e conforto, dando vita a STENO, in questa sua forma monolitica, che si pone come memoria e segno di tempi apparentemente lontani ma che in fondo erano solo ieri. L’evoluzione, le invenzioni, il progresso generano aspettative e sogni, ma è il passato che ci da la misura del presente. La base in cemento, volutamente grezza, rende ancor di più l’idea di un totem temporale, oggetto più iconico che funzionale, discreto ma fortemente evocativo.

HALO: borsa in Plexiglass
Designer: Leonardo Messina ed Elizia Cinquedita
La borsa nasce dall’idea di catturare l’essenza delle città contemporanee: dinamiche, irregolari, in costante trasformazione. Ispirata alle forme destrutturate degli edifici moderni, la sua geometria irregolare richiama le linee spezzate e gli angoli inaspettati, tipici del dinamismo delle metropoli. Il plexiglass, materiale principale della borsa riciclabile al 100%, interpreta questa ispirazione architettonica in modo unico. La sua trasparenza richiama le superfici delle vetrate degli skyline urbani e la consente di giocare con la luce, che insieme al movimento delle placche in plexiglass crea riflessi e ombre che cambiano a seconda dell’ambiente, ricreando il dinamismo metropolitano.

Informazioni utili

Dove: BASE Milano
Quando: 7-13 aprile 2025 | Milan Design Week 2025

 

from 07.04.2025 to 13.04.2025
BASE Milano

Event type

  • RUFA Culture

Featured for:

  • Design
  • Diseño de moda sostenible