Un progetto molto filosofico dedicato al rapporto tra arte e politica
«Sensibile Comune – Le opere vive» è la mostra che si sta svolgendo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e che resta visibile fino al 22 gennaio 2017, realizzata in occasione di C17 – The Rome Conference on Communism (18-22 gennaio 2017). A curarla, insieme a Ilaria Bussoni e Cesare Pietroiusti, c’è anche il nostro docente di Teoria e metodo dei mass media Nicolas Martino. Il progetto sta avendo molto successo e ha attirato l’attenzione di molti visitatori, per questo consigliamo a tutti i nostri studenti, e non solo, di approfittare di questi giorni per andarlo a vedere.
Il fil rouge della mostra è l’incontro tra mondo dell’arte, attivismo politico e filosofia. Il percorso espositivo prevede sei sezioni: opere all’ennesima e opere incurabili (in relazione alle opere della Galleria Nazionale), opere in lotta (con presentazioni di archivi cartacei – Archivio Valle, Macao, Sale Docks – e di un archivio digitale basato su un software open source per la creazione dal basso di una rete di archivi), opere in fuga (proiezioni), opere in costruzione (opere costruite in diretta durante i giorni della mostra, tra cui un’improvvisazione musicale con Michele Rabbia, Ludovico Takeshi Minasi, Daniele di Buenaventura) e opere in contemplazione (dissonanze sensoriali dal vino naturale con Giampalo Gravina e Armando Castagno, dalla volta celeste con Franco Piperno e il giardino con Lucilla Zanazzi e Andrea Di Salvo).
Sono ben 20 le opere scelte della collezione permanente e 20 sono gli artisti invitati a confrontarsi con i lavori, tra gli altri, di Piero Manzoni, Alberto Burri, Toti Scialoja, Giulio Paolini, Medardo Rosso, Marcel Duchamp, Filippo Palizzi, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giulio Turcato, Pino Pascali, Lucio Fontana. Tra gli artisti invitati: Claire Fontaine, Gian Maria Tosatti, Davide D’Elia, Fiamma Montezemolo, Danilo Correale, Domenico Antonio Mancini, Giuliano Lombardo, Dora Garcia, Rene Gabri e Ayreen Anastas, Rossella Biscotti, Kinkaleri, Elisabetta Benassi, Cristina Kristal Rizzo, Pablo Echaurren.