Mostra della Fashion Designer AR Developer Isabel Palumbo e di Viviana Curella, 3D Artist AR Specialist e diplomata RUFA in Computer Animation and Visual Effects.
L’evento è realizzato nell’ambito di RUFAlumni, un progetto che offre l’opportunità agli ex studenti di presentare al pubblico il proprio lavoro sfruttando gli spazi dell’Accademia.
Inaugurazione: venerdì 1 marzo 2024 alle 18.00 – Aula G15 | G16 – Campus RUFA di Via Giuseppe Libetta, 7.
“Entering Virtual Fashion” è una straordinaria esposizione che trasporta l’arte della moda nell’universo digitale.
Attraverso l’uso di software 3D come Blender e software di Virtual Fashion Design come Marvelous Designer, ogni installazione viene elevata a livelli altrimenti impossibili da raggiungere nel mondo reale. Le artiste, ispirandosi alle loro radici nel sud Italia, celebrano il mare e la ricca cultura locale, incorporando simbolismi legati alla religione e alla tradizione. Queste opere uniche che catturano l’immaginazione e coinvolgono il pubblico in un viaggio emozionante tra arte, moda, cultura e tecnologia.
Mermaid Dress
«Questa installazione incarna l’essenza stessa dell’oceano. Oltre a rappresentare la classica forma a sirena, il Mermaid Dress è stato ideato come un’opera creativa che evoca l’immaginario delle incantatrici del mare.
Con una fusione armoniosa di elementi distintivi, l’abito sembra essere stato tessuto dalle squame stesse delle creature marine, arricchito da dettagli di tulle che conferiscono alla gonna un’eleganza eterea. I piccoli dettagli, come le gocce d’acqua sulla superficie del tessuto e la texture che simula l’effetto bagnato, contribuiscono a creare un’atmosfera magica e suggestiva.
La scollatura off-shoulder e la silhouette sinuosa della gonna si combinano per creare un’aura di pura eleganza, mentre la modella virtuale si muove con grazia e sicurezza.
Per catturare l’essenza del mare, particelle scintillanti ispirate al plancton danzano intorno alla gonna, conferendo un tocco di magia e mistero. Questi elementi seguono il movimento dell’invisibile avatar, evocando il movimento delle onde che si infrangono sulla riva.
Nella performance di sfilata, la transizione tra l’entrata e l’uscita è orchestrata come un’illusione di smaterializzazione e materializzazione, mimando il movimento della schiuma che si forma e si dissolve lungo la riva».
Questo abito digitale è stato esibito alla più grande conferenza mondiale di Web3 «NFT Paris 2024«, all’interno del padiglione di Future Front Row.
La sfilata ha visto la partecipazione di diversi artisti e creatori nel campo della moda digitale i cui lavori sono stati mostrati al pubblico sotto forma di ologrammi. L’installazione dimostra come i concetti più creativi possano prendere vita e trasformarsi in opere d’arte attraverso l’uso di effetti visivi innovativi, irripetibili nel mondo reale.
In definitiva, il Mermaid Dress non è solo un capolavoro di design, ma anche un’esperienza sensoriale che porta con sé il fascino, i colori e la magia dell’oceano, invitando chiunque lo osservi a immergersi in un mondo di pura bellezza e suggestione.
Acceptance
Acceptance
L’opera incarna i valori di accettazione e di pace raggiunta attraverso la sofferenza, ispirandosi alla figura di Santa Caterina da Siena, uno spirito determinato e intraprendente che ha lottato per le proprie convinzioni nonostante le avversità.
Ella si distinse per la sua determinazione nel realizzare la propria identità e perseguire le sue ispirazioni, anche a discapito delle aspettative familiari. Rifiutò un matrimonio e si batté per entrare nelle «Mantellate», indossatrici di abiti neri, che hanno influenzato il colore dell’abito rappresentato nell’opera.
La santa affrontò i problemi sociali del suo tempo con coraggio, inviando lettere anche al Papa, nonostante fosse analfabeta e dipendesse da terzi per la scrittura. Il suo impegno per la pace e la giustizia è rappresentato nel dipinto attraverso l’uso del colore rosso vivo, ispirato alle stigmate che le sono spuntate prima della sua morte e all’ultima parola pronunciata, «sangue».
Le visioni mistiche di Santa Caterina sono simboleggiate dagli occhi che si aprono e si chiudono sullo sfondo, mentre l’occhio sovrastante con i raggi dorati rappresenta l’occhio divino, suggerendo la presenza e l’approvazione del Signore.
Al centro dell’opera, tra i raggi dorati, si trova il Cuore di Fatima, simbolo di devozione e collegamento con Dio. Questo elemento simbolico si collega al messaggio di conversione e penitenza diffuso attraverso le visioni di Fatima, richiamando il cuore come centro dell’azione e della vita spirituale.
L’opera è permeata da un’atmosfera eterea e astratta, che riflette la forte cultura religiosa e i valori trasmessi nel nostro Paese. Attraverso la rappresentazione di questi temi, l’opera invita a riflettere sulla forza interiore e sulla ricerca della pace interiore attraverso la sofferenza e l’accettazione.»
La mostra sarà accessibile al pubblico fino a venerdì 8 marzo nei normali orari di apertura dell’accademia:
Opening: venerdì 1 marzo ore 18.00
Martedì – venerdì: 9.00 – 20.00