HASAN ISGANDAROV VINCE PREMIO «ACCADEMIE»
Abbiamo il piacere di comunicare che Hasan Isgandarov, studente RUFA del corso di scultura, ha vinto il 3° premio «Accademie» della Biennale Creativa di Viterbo 2014, con la scultura in ferro “The choise”.
La rassegna Biennale d’arte internazionale, promossa da APAI – Associazione per la Promozione delle Arti in Italia , a cura di Laura Lucibello (presidente) e Giovanna Caterina De Feo (direttore artistico), è stata realizzata grazie al contributo della Diocesi di Viterbo, Fondazione Carivit, CNA Viterbo e Civitavecchia, Camera di Commercio di Viterbo, Fondazione Maimeri, Nero Graphite Belle Arti, e con il Patrocinio di Regione Lazio, Università della Tuscia, Città e Provincia di Viterbo, ABAV.
Un ricco programma di incontri e dibattiti sull’arte e non solo ha accompagnato lo svolgersi di questa edizione 2014.
Quasi un centinaio di artisti hanno coinvolto l’intera città, esponendo in sei diverse sedi istituzionali idealmente collegate; due i percorsi che si intersecano e si muovono in parallelo su differenti fronti, contribuendo a codificare le opere e gli autori, mettendoli in relazione a seconda dei diversi modi espressivi.
Il primo percorso è contrassegnato dal tema, di forte attualità sociale, del doversi districare tra labirinti e specchi nel percorso al buio della vita quotidiana.
Si intitola: “Percorso al buio tra labirinti e specchi. Non sempre tutto ciò che appare è, non sempre tutto ciò che è appare”, che vuole essere un viaggio all’insegna della scoperta dei sensi e delle leggi che li governano, un vero labirinto tra gli inganni della mente che riflettono e scoprono realtà parallele che audaci ricercatori cercano di liberare per metterle al servizio di tutti coloro che desiderano approcciarsi alla vita con occhio diverso, più intenso, e sensibile.
Questo primo percorso si svolge nelle sedi del Museo della Ceramica – Palazzo Brugiotti, nella Loggia di San Tommaso, nel Museo del Colle del Duomo, nella Sala Alessandro IV del Palazzo dei Papi, nell’ex Chiesa di San Salvatore e nel Museo dei Facchini di Santa Rosa.
Meno “labirintico è il secondo percorso, che si svolge tutto nel palazzo dei Papi, nella Sala Alessandro IV e nella sala del sottosuolo, e si intitola: “Nel profondo: bianco come l’alba, nero come la notte.
La mostra sarà aperta fino al 14 giugno.