Nell’ambito della rassegna del MAXXI gli studenti di cinema della Rufa realizzano un documentario
Quello tra arte e moda, come racconta la storia, costituisce ormai un legame consolidato. La cultura italiana, in particolare, è stata in passato, ma è tuttora, un terreno fertile per questo connubio che per anni ha contribuito a delineare l’eccellenza delle produzioni nostrane che oggi sono ben note anche all’estero. La mostra Bellissima, organizzata al MAXXI di Roma e curata da Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo e Stefano Tonchi, si pone come obiettivo quello di ripercorrere proprio l’Italia dell’alta moda, mettendo in dialogo abiti, accessori, gioielli e opere d’arte, concentrandosi sul periodo tra il 1945 e il 1968. Un ventennio d’oro per la creatività del Belpaese sotto diversi profili (cinema, arte, architettura, teatro e fotografia), che ha visto nascere alcune dei marchi più significativi del made in Italy. Da Renato Balestra a Roberto Capucci, dalle sorelle Fontana a Fendi e Valentino, i lavori esposti raccontano i fermenti culturali di un’intera epoca e si confrontano con le opere dei grandi artisti del dopoguerra, tra cui Lucio Fontana, Alberto Burri, Getulio Alviani, Carla Accardi e Giuseppe Capogrossi. Nell’ambito del ricco allestimento, sarà proiettato anche un documentario sulla rassegna, realizzato da un gruppo di studenti della Rufa, che frequentano il terzo anno della “Scuola di cinema”, corso di “Tecniche di documentazione audiovisiva”, seguiti dal docente Raffaele Simongini. Una partecipazione già avvenuta in passato, che permette agli studenti di contribuire alle iniziative del MAXXI grazie a una convenzione tra l’accademia e il museo. Un breve clip del video che registra il making off dell’allestimento sarà già sui monitor del museo venerdì 28 in occasione della conferenza stampa, domenica 30 alla preview della mostra e il 2 dicembre nel corso dell’inaugurazione, in attesa del documentario definitivo che attualmente è in fase di realizzazione.