Ciao! Ho frequentato, tra il 2017 e il 2019 il corso di Visual and Innovation Design alla Rufa, dopo la triennale in Disegno Industriale alla Sapienza. I miei progetti si snodano attraverso le varie declinazioni del design: dal branding alla motion graphics, dal prodotto alla user experience, alla Rufa e durante il periodo di Erasmus all’Universidade de Belas Artes di Lisbona ho avuto la possibilità di sperimentare varie metodologie di progettazione che mi sono state poi utili sul lavoro, sia per quanto riguarda le mie esperienze da visual designer, come lo stage dello scorso anno da BVLGARI a Roma o alla Shaz Enterprise a Barcellona, che durante i progetti non prettamente relativi al design, come quello attuale di Aiuto Costumista sul set di un film. Nonostante il mio percorso sia stato, e continua ad essere, molto variegato, la creatività e la progettazione sono sempre al centro della mia prospettiva futura.
Smart Space
Come favorire la progettazione di spazi interpretando i bisogni delle persone? È questo l’intento di una tesi che parte dall’assunto secondo il quale lo spazio in cui viviamo è da sempre la base per l’espressione dei nostri valori culturali. Può essere uno strumento di collaborazione e innovazione – incrementando le relazioni interpersonali – o una barriera che ostacola il passaggio di informazioni. Se il modo in cui progettiamo gli spazi influenza il nostro agire e sentire, se la vita di ciascuno di noi difficilmente può essere separata dagli ambienti in cui si vive,
la loro qualità non si può definire solo in base al grado di funzionalità, ma deve prendere in considerazione anche la psicologia e il benessere di chi ne usufruisce.