Rossella Biscotti vince il premio più corposo con l’opera «Il viaggio»
Sono stati nominati i vari vincitori della sedicesima Quadriennale. Il premio più corposo, 20 mila euro, va a Rossella Biscotti (Molfetta, 1978), con l’opera «Il viaggio», che grazie a Grandi Stazioni Retail avrà anche l’opportunità di una vetrina espositiva alla Stazione Termini.
«Il viaggio – questa la motivazione ufficiale della giuria – è un lavoro che, attraverso diversi livelli di significato, dà visibilità al dramma umano che si consuma ogni giorno nel Mar Mediterraneo. A partire da un precedente premio vinto alla Biennale di Carrara, la Biscotti genera un processo vicino alla realtà e attento a come l’arte opera. Il lavoro rovescia e ripoliticizza le pratiche artistiche che discendono dal minimalismo e dall’arte concettuale degli anni Sessanta, rivelandone tutto il potenziale e la complessità».
Si aggiudica il Premio illy under 35, di 15 mila euro, Adelita Husni-Bey (Milano, 1985). Tra gli artisti under 35, due menzioni speciali vanno ad Alek. O (Buenos Aires, 1981) e Quayola (Roma, 1982).
«AGENCY-Giochi di potere di Adelita Husni-Bey – spiegano ancora dalla giuria – è un video che propone forme alternative di rappresentazione della vita politica e sottolinea il ruolo fondamentale dell’istruzione come base di fratellanza. Attraverso un intenso lavoro con un gruppo di adolescenti, l’opera propone una simulazione che segue le pieghe della realtà ed esamina come le decisioni sono prese nella società. Il risultato è un lavoro pieno di ottimismo che si giova della complicità dei protagonisti e del pubblico».
Info: http://quadriennale16.it