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Fine arts

Pinocchio was a girl

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Venerdì 10 giugno alle 18.30 presso Curva Pura inaugurerà la nuova mostra bi-personale delle studentesse RUFA Carola Spina e Alexandra Fongaro «Pinocchio was a girl», a cura di Davide Dormino e con un testo di Nicoletta Provenzano.

 

Un dialogo raffinato tra le poetiche delle due artiste, un florilegio di simboli, uno svelamento corporeo che si innesta in fisicità floristiche e iconografiche, in metamorfosi e seduzioni mistiche indagate e trasposte in diversi livelli di lettura estetici e formali.

 
In una indagine plastica e figurale, i linguaggi di Spina e Fongaro si articolano rispettivamente in una spoliazione sacrale riportata all’essenza, alla struttura e alla matrice, in una unione radicale e metamorfica tra membra ed elementi vegetali che precede e dà origine ad un racconto mitico e misterico. Il corpo come lessico si costituisce e si manifesta nella sua dimensione rituale oltre la sfera cultuale, l’allegoria e il paradigma, aprendo gestualità, composizioni, attributi ed elementi iconologici a prospettive semiche plurime.

Nelle pitture su legno di Alexandra Fongaro, diairesis di figuratività femminili, in un pantheon divinatorio corporale, divengono ibridazioni floreali e ciclicità naturalistiche, trasmutazioni corporeo-botaniche di una essenza pagana del sacro. L’opera scultorea di Carola Spina scopre, libera e decodifica l’ambito simulacrale, l’autentica mimesis di una figura femminile dall’amplissima e ricca iconografia di origine antica e ancestrale, portando in luce le ambiguità, i meccanismi sottesi, le primitività, i mutamenti, i rimandi simbolici, le associazioni zoologiche, al di là dell’allegorismo retorico-teologico. Come in un misurato percorso propiziatorio, un corteggio consumato, riordinato e traslato in un incrocio fiabesco, esoterico, filosofico, la mostra «Pinocchio was a girl» decompone ed evidenzia un processo formalistico, riappropriandosi ed attingendo ad una radice primitiva, ad una dualità iconica coesistente e mutativa.

Carola Spina (1998) utilizza la scultura, l’installazione, il video e la fotografia. La sua ricerca si fonda sul corpo e le sue possibili derive, nel tentativo di superare canoni e stereotipi legati all’identità.

Alexandra Fongaro, italo-americana (1993), utilizza la pittura per esplorare il mondo, in cui frammenti di corpo e natura diventano il vocabolario. Le sue opere si manifestano in frammenti e cambiamenti del mondo figurativo, sempre in contrasto con il vuoto: uno spazio in cui immagina mondi infiniti.

Con la mostra «Pinocchio was a girl», Curva Pura continua la sua mission di sostegno ai giovani artisti emergenti, confermando la sua spiccata natura nello scouting di autori promettenti e con una ricerca artistica già ampiamente strutturata.

La mostra sarà visitabile fino al 22 luglio, ogni giovedì dalle 18 alle 21 e gli altri giorni su appuntamento via mail all’indirizzo curvapura@gmail.com.