Si è spento ieri a Venezia Alan Jones, critico d’arte, poeta e curatore di mostre per importanti istituzioni americane ed europee. Narratore della Pop Art americana e della scena newyorkese a partire dalla fine degli anni ‘70, cronista dell’arte contemporanea, tradotto in tutto il mondo. Era probabilmente il cronista più vicino ai protagonisti della stagione più forte della cultura newyorkese.
È stato ospite in Rufa in occasione di un talk su Leo Castelli nel 2019. Il libro di Alan Jones «Leo Castelli. L’italiano che inventò l’arte in America» edito in Italia per la Castelvecchi è stato un vero e proprio caso editoriale. Venne presentato a Roma nel 2007 presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Nella metropoli di NY, oltre Castelli, Warhol, Jasper Johns e Rauschenberg incontra anche Jeff Koons, Cindy Sherman, David Salle, Julian Schnabel e molti altri artisti che segneranno la storia della cultura contemporanea.
Alan Jones è stato inoltre curatore, organizzatore di mostre presso alcuni dei più importanti musei internazionali: la Fondazione Cartier a Parigi, il Museo Guggenheim a New York, e tanti altri.
Nel 2019 sempre per la Castelvecchi era uscito il suo ultimo libro: I galleristi di New York. Dietro le quinte del mondo dell’arte.