Artista - Laura Arcangeli

Laura Arcangeli

Class of: 1992
Nationality: Italiana | Italian
Degree course: Multimedia Arts and Design

Disculpa, pero esta entrada está disponible sólo en IT y EN.

 
Laura è sempre stata attratta dai linguaggi artistici, come il disegno, per esprimere sé stessa.
Dopo gli studi classici, ha sentito il bisogno di trovare nuovi modi per comunicare la propria visione del mondo, e si è iscritta al corso di Nuove tecnologie dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove si è formata nel campo del graphic design, del videomaking e della fotografia. Successivamente, ha deciso di continuare i suoi studi nell’ambito dei nuovi media, focalizzando i suoi interessi verso nuove forme d’arte come le installazioni interattive. Così si è iscritta al master in Progettazione dello spazio multimediale della RUFA dove si è laureata nel 2020. Il suo stile si basa su circuiti programmati, dati generati in tempo reale e la loro manipolazione in opere audiovisive e installazioni interattive; tutto questo con un debole per la sperimentazione e l’immaginazione. In particolare durante il master si è avvicinata al mondo degli oggetti aumentati.
Dalla fine del 2019 collabora con Ultravioletto.

 

Augmented skateboarding: amplificazione multimediale di uno stile di vita

Una performance audiovisiva in cui il movimento di uno skateboard dotato di un sensore diventa, non solo un’azione nello spazio-tempo, ma anche un flusso di dati digitali da poter plasmare creativamente in un visual generativo. Lo skater collabora a questo tipo di situazione artistica gestendo il video in tempo reale attraverso le evoluzioni sullo skateboard. Si stabilisce, così, un originale connubio tra la pratica dello skateboarding e l’arte visiva. Si viene a creare una duplice scena: la performance sportiva e di movimento che partecipa a quella artistica.

Aumentando l’uso predeterminato dello skateboard attraverso il sensore, si amplifica uno stile di vita, dimostrando che l’arte, oggi, con l’aiuto delle nuove tecnologie, può esplorare nuovi luoghi, e stringere rapporti con pratiche e attività a essa estranee.