È stato pubblicato il bando relativo alla sedicesima edizione del «Mobile Film Festival» che per l’edizione 2021 intende accentrare l’attenzione sul tema “Women’s Empowerment”. L’obiettivo del progetto è chiaro e definito: affrontare il femminismo in modo positivo, costruttivo e militante.
«Le questioni trattate nei film – spiega il fondatore del Festival Bruno Smadja – potranno essere specifiche al Paese, alla cultura, alla religione delle registe e dei registi; potranno riguardare l’universo familiare, professionale o intimo; denunciare delle situazioni inaccettabili ancora troppo presenti e proporre delle azioni concrete che migliorino la situazione; potranno essere globali o locali e soprattutto metteranno in valore le lotte del movimento femminista ovunque nel mondo per una ricerca di uguaglianza reale. Lo scopo è essere creativi e fantasiosi, usando le forme che il cinema ci offre: umorismo, suspense, fantascienza, documentari, così da coinvolgere il pubblico e convincere la giuria presieduta quest’anno da Agnès Jaoui».
Il film potrà essere girato con un cellulare o un iPad: piano sequenza, montaggio, stop motion o con effetti speciali aggiunti. Sono ammessi dispositivi esterni di registrazione del suono. La musica deve essere esente da copyright. Si potrà scegliere la lingua senza inserire sottotitoli. Questa operazione potrà essere effettuata gratuitamente dopo la registrazione sul sito DOTSUB.
I film dovranno pervenire entro il 20 ottobre sul sito MOBILE FESTIVAL. In giuria, oltre alla già citata Agnés Jaoui, anche Chiara Corazza, David e Stéphane Foenkinos, Anastasia Mikova, Tania De Montaigne, Marine Périn, Oxmo Puccino, Justine Ryst, Florence Sandis, Aloïse Sauvage, Anne-Dominique Toussaint.