Continua il rapporto di partnership tra RUFA e Alice nella città, sezione autonoma e parallela del Festival del Cinema di Roma, dedicata alle giovani generazioni. Tra i corti in programma anche quelli di quattro talentuosi studenti di Cinema di Rufa: Matteo Delai, Alain Parroni, Giulia Regini e Simone Saraceno.
Le produzioni made in RUFA si presentano al grande pubblico. Siamo tutti molto orgogliosi!
Qui il programma da non perdere:
Cinema Admiral
2 Novembre 20.30
Immaginare di Simone Saraceno
Giulio è un ventiquattrenne introverso e solipsista, studia arti visive presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Sta attraversando un periodo di vuoto, non riesce più a creare nulla. Passa ore in camera sua a disegnare e dipingere, o almeno ci prova, ascoltando musica punk rock. Ad aggravare il suo stato d’animo arriva Marta, una nuova coinquilina.
3 Novembre 20.30
Flavio di Giulia Regini
Fabio e Cristina, una giovane coppia cristiana, praticante, sono in attesa del loro primogenito. Durante un’ecografia di controllo vengono a conoscenza di una possibile alterazione cromosomica davanti alla quale Cristina comincia a manifestarsi preoccupata ed impaurita. Fabio, più calmo e forte della fiducia in Dio, resterà accanto alla moglie consigliandole di affidarsi alla volontà di Dio, come hanno sempre fatto, e come dovrebbe fare un cristiano.
4 Novembre ore 15.00
Il Cane, di Matteo Delai
Leo e Bianca sono una giovane coppia di trentenni pronti a costruire un futuro insieme. Scelgono di iniziare il loro progetto con l’acquisto di un cane per testare le loro capacità genitoriali ma qualcosa in Leo cambia. Sempre più assente, sempre più distante. Tutto senza un apparente motivo.
Adavede, di Alain Parroni
In una vallata, corpi nudi, rottami, detriti e suoni distorti rendono lo scenario quasi post-apocalittico ed invece è solo il risultato di un rave avvenuto la sera precedente. Camminando nel bosco adiacente, Clara, 24 anni, si imbatte in un cervo. Nella speranza di catturare quell’incantevole immagine, la ragazza, punta il proprio telefono contro l’animale come un cacciatore che imbraccia il proprio fucile.