L’offerta formativa RUFA – in linea con il processo di riforma del sistema AFAM prodotto dal Ministero dell’Università e della Ricerca – si amplifica in maniera esponenziale. Ai corsi accademici di primo e di secondo livello equipollenti alle lauree triennali e magistrali e ai master accademici annuali di perfezionamento in determinati ambiti delle industrie culturali e creative, si affiancano adesso i dottorati di ricerca.
RUFA – Rome University of Fine Arts, al fine di agevolare il percorso di coloro che intendono accedere al terzo ciclo di studi, ha dato forma e sostanza a un accordo di collaborazione con l’Università Roma Tre (Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo) che si concretizza nel dottorato in forma associata in “Culture, pratiche e tecnologie del cinema, dei media, della musica, del teatro e della danza” per il quale l’accademia mette a disposizione due borse di dottorato di ricerca PNRR. Le associate che si uniscono a RUFA e Università Roma Tre sono istituti di alto profilo come la Fondazione Centro Sperimentale Cinematografia, Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Accademia Nazionale di Danza, Conservatorio di Santa Cecilia, Conservatorio di Brescia, e l’Università di Teramo.
Il progetto formativo prevede un innovativo dialogo tra le teorie e le pratiche dell’audiovisivo e dello spettacolo dal vivo, sia sul piano degli oggetti e delle metodologie della ricerca, sia su quello delle rispettive competenze istituzionali degli enti associati al dottorato.
Il dottorato di ricerca rivolge particolare attenzione alle dimensioni storico-critiche, teorico-analitiche, performative, tecnologiche e socio-culturali dei temi collegati agli ambiti dello spettacolo, in linea con gli scenari internazionali della ricerca accademica contemporanea e con un’apertura interdisciplinare ai tessuti complessi di tecniche e di saperi che contraddistinguono da un lato le produzioni artistiche e i relativi contesti mediali, dall’altro le rifrazioni fisiche e ambientali degli studi sul suono e sulle immagini. La multidisciplinarità e il carattere innovativo delle linee di ricerca permettono di superare i limiti della settorialità dei singoli ambiti, anche attraverso una innovazione culturale e tecnologica diretta a favorire la comprensione delle specificità e delle complessità del patrimonio culturale, con particolare riferimento al rapporto tra patrimonio materiale e patrimonio immateriale e alle relative pratiche di archiviazione e documentazione digitale.
Il dottorato offre le competenze necessarie per esercitare, presso le Università, Istituti AFAM, enti pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione (anche ai fini dell’accesso alle carriere nelle amministrazioni pubbliche e dell’integrazione di percorsi professionali di elevata innovatività) negli ambiti del cinema, della fotografia, della televisione, dei media digitali, della musica, del teatro, della danza secondo i contesti culturali, sociologici, tecnologici e artistico-performativi. Il percorso consente allo stesso tempo di conseguire una preparazione adeguata per ricoprire ruoli di responsabilità nelle istituzioni culturali, a livello artistico e amministrativo. Conferisce, inoltre, gli strumenti per svolgere attività relative alla valutazione della qualità acustica degli spazi (paesaggio sonoro). Sono infine possibili sbocchi professionali relativi sia alla carriera accademica, sia alla docenza negli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado, per quanto concerne le classi di concorso relative alle discipline dell’audiovisivo e della musica.;
Le domande di presentazione dovranno pervenire entro le ore 14.00 di giovedì 4 luglio 2024, tramite la compilazione dei documenti presenti nel bando.
GRADUATORIA FINALE DEI VINCITORI E DEGLI IDONEI
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PER INFO E PROCEDURE
ELENCO DEGLI AMMESSI ALLA PROVA ORALE