L’architetto africano è il protagonista della nuova edizione del grande format RUFA
E se bastasse vivere il nostro quotidiano con uno spiccato spirito di umanità verso gli altri per costruire una società migliore? E se la qualità del nostro futuro dipendesse dalle scelte che facciamo nella nostra comunità?
E ancora. Aristotele diceva che l’Uomo è uno zoon politikon (animale politico), portato per natura ad agire con i propri simili in una comunità. Quanto è importante secondo voi questa condotta per determinare la felicità individuale e collettiva? Secondo Diébédo Francis Kéré è fondamentale. Ne ha fatto una scelta di vita, per questo lo abbiamo coinvolto come ospite d’onore al RUFA Contest 2017.
Si aprono le danze, il bando è aperto e il tema di questa terza edizione verte proprio su queste riflessioni molto attuali: «Human democracy. Think of the world you want«.
IL TEMA E IL PERSONAGGIO
Quest’anno il tema affonda le radici in una considerazione squisitamente sociale. In un’epoca dominata dal ruolo dell’individuo, vi chiediamo di riflettere sul tipo di futuro che vorreste. La scelta democratica, compiuta da molte società contemporanee per regolare i rapporti tra cittadini, implica, per sua natura, il riconoscimento di alcuni valori fondamentali, ispirati ai criteri di umanità e solidarietà. Valori in cui tutti ormai credono, ma che vengono disattesi in molti comportamenti che assumiamo.
Esiste invece chi ha orientato le proprie scelte verso una autodeterminazione di sé che comporti anche effetti positivi per la sua gente. Ed è Diébédo Francis Kéré, architetto originario del Burkina Faso, classe 1965. La sua storia è straordinaria. Figlio di un capovillaggio di Gando, un agglomerato di poche abitazioni, la sua famiglia, sostenuta dalle altre, gli ha permesso di andare in Germania a studiare per diventare architetto. Il suo impegno e la sua genialità hanno fatto il resto: dopo avere studiato nella Facoltà di Architettura della Technische Universität di Berlino, nel 1998 ha costituito l’associazione Schulbausteine für Gando, con l’obiettivo di accompagnare e sostenere lo sviluppo del suo Paese, coniugando la conoscenza acquisita in Europa con i metodi di costruzione innovativi e l’utilizzo di materiali tradizionali del Burkina Faso.
Negli anni Kéré ha costruito moltissime strutture in Burkina Faso, tutte di grande utilità sociale, ideate e realizzate nel rispetto dell’ambiente e valorizzando le risorse umane e materiali locali. Ha restituito al suo gruppo i frutti di ciò che aveva ricevuto.
Il suo impegno è un racconto straordinario di solidarietà e altruismo. Ma soprattutto è la testimonianza vivente di un modello di società basato su un progetto collettivo, in cui ognuno gioca una parte fondamentale per il futuro di tutti.
Questa storia è un input, ma per rappresentare le vostre conclusioni potrete attingere a tanti altri esempi, partendo dalle vostre esperienze personali e dalle vostre opinioni.
Il bando del RUFA Contest 2017 è aperto. Avete tempo fino al 24 marzo per iscrivervi.