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Trionfo di Alain Parroni, Gabriele Biasi e Giulio Pennacchi alla 80ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

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«Una sterminata domenica» di Alain Parroni, regista e diplomato RUFA, si aggiudica il Premio Speciale della Giuria Orizzonti alla 80ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

 
Una storia di giovani, un anticonvenzionale romanzo di formazione, ambientato tra Roma e il litorale. Così Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinemantografica, ha presentato il film in conferenza stampa: “Parroni fa una scelta coraggiosa che consiste nell’abbandonare i modelli narrativi tradizionali, per raccontare una storia di nichilismo e ribellione nell’estrema periferia romana. Il film è un’esperienza quasi puramente sensoriale, visiva e musicale che aspira a diventare il manifesto di una generazione perduta”.

Tra gli autori della sceneggiatura Giulio Pennacchi, anch’egli diplomato RUFA, che ha co-scritto l’opera insieme ad Alain Parroni e Beatrice Puccilli. Il cast è composto da Enrico Bassetti, Zackari Delmas, Federica Valentini, Lars Rudolph. Una coproduzione Italia/Germania: Fandango, Alcor, Art me pictures, Road Movies con Rai Cinema. Il lungometraggio sarà nelle sale italiane a partire dal 14 settembre.

Tra le eccellenze che si sono distinte nell’ambito del Festival anche il regista Gabriele Biasi, che con il cortometraggio «La Linea del Terminatore» vince il prestigioso Premio Miglior Regia alla Settimana Internazionale della Critica, sezione indipendente della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
“Per la ricerca formale con cui l’autore realizza un’opera in cui la selezione di materiali d’archivio, pubblici e privati, accostando la preparazione spirituale ed emotiva – viaggi lontani e dentro di sé – veicola una visione coerente e poetica di un cinema ricercato, soprattutto umano”. Questa la motivazione con cui la giuria ha assegnato il premio al cortometraggio, con protagonista l’attrice argentina Fernanda Gonzalez, il cui monologo di 15 minuti accompagna lo spettatore in una viaggio introspettivo, che passa dalla dimensione personale dell’attrice a quella collettiva di chi osserva e ascolta.

Prodotto da Materiali Sonori Cinema e Hubris Pictures, distribuito da Gargantua, il viaggio – non solo quello metaforico – di questo film prosegue oltre Manica: «la Linea del Terminatore» infatti è stato ammesso in concorso alla 29ª edizione di Encounters Film Festival che si terrà dal 27 settembre al 1 ottobre a Bristol nel Regno Unito; esperienza valida come selezione di qualificazione per Oscar, EFA, Bafta e Canadian Screen Awards.

Biografie dei registi

Alain Parroni, è nato il 14 febbraio, 1992 nella campagna romana. Diplomato di Cinema in RUFA.
Diciottenne ha co-diretto un episodio di «Aeterna» di Leonardo Carrano, esponendo con lui al MAXXI di Roma. Nel 2017, il suo cortometraggio «Adavede» viene presentato alla 32ª Settimana Internazionale della Critica, ottenendo in seguito riconoscimenti in tutto il mondo. Dal 2018, inizia a sviluppare la sua opera prima nel contesto del Torino Film Lab. Nel 2023 vince il premio Solinas Experimenta Serie mentre collabora come fotografo con alcuni dei più importanti registi italiani.

Gabriele Biasi è nato nel 1994. Dopo il diploma in Cinema presso RUFA esce il suo primo documentario Le Crisalidi; il suo secondo lavoro è il documentario sperimentale “AI ORACLE: Lithium”, finanziato da Goethe Institut Australia e Collective no:topia concepito come un continuo dell’installazione d’arte AI ORACLE; il lavoro è stato proiettato al PhEST – See Beyond The Sea (Italia). Ha iniziato lo sviluppo del suo primo lungometraggio, Alex, io sono niente, progetto selezionato ad In Progress MFN 2023, che sarà presentato quest’anno a Venezia durante i Milano Industry Days – MID by MFN #1, nel contesto delle Giornate degli Autori, sempre nell’80ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.