Mostra collettiva con la partecipazione di Francesco Bendini, Paolo Bufalini, Lucia Cantò, Giovanni de Cataldo, Binta Diaw, Bekhbaatar Enkhtur, Roberta Folliero, Jacopo Martinotti, Lulù Nuti, Giulia Poppi, Davide Sgambaro. A cura di Saverio Verini.
Inaugurazione: sabato 24 giugno ore 11.00
Apertura al pubblico: 24 giugno – 16 ottobre 2023
Palazzo Collicola – Spoleto, piazza Collicola 1
Il piano terra di Palazzo Collicola ospita una mostra collettiva che comprende le proposte di alcuni dei più interessanti profili emergenti dell’arte contemporanea attivi in Italia. La sostanza agitata, questo il titolo dell’esposizione a cura di Saverio Verini, presenta le opere di undici artisti under 35: una mostra di forte impianto generazionale, che cerca di dar conto della varietà e della vitalità della ricerca artistica nel nostro paese. Oltre al taglio anagrafico, gli artisti in mostra sono legati da un comune interesse per la dimensione installativa e plastica e, in generale, per la relazione tra l’opera e l’ambiente che la accoglie. Il titolo, La sostanza agitata, fa riferimento al carattere sperimentale e difficilmente classificabile delle opere in mostra, alla eterogeneità dei materiali utilizzati e a un approccio che – tra leggerezza e monumentalità, tra ironia e questioni che riflettono i cambiamenti sociali in atto – dichiara la propria derivazione scultorea.
La scelta di proporre una serie di artisti che oggi riflettono sul linguaggio scultoreo e la sua eredità intende richiamare la tradizione artistica di Spoleto, indissolubilmente legata alla dimensione plastica a partire dall’esperienza di Sculture nella Città (1962).
Gli artisti invitati sono: Francesco Bendini (Sansepolcro, 1996), Paolo Bufalini (Roma, 1994), Lucia Cantò (Pescara, 1995), Giovanni de Cataldo (Roma, 1990), Binta Diaw (Milano, 1995), Bekhbaatar Enkhtur (Ulan Bator, 1994), Roberta Folliero (Roma, 1993), Jacopo Martinotti (Milano, 1995), Lulù Nuti (Roma, 1988), Giulia Poppi (Modena, 1992), Davide Sgambaro (Padova, 1989).
La sostanza agitata vuole caratterizzarsi come un cantiere di proposte – alcune delle quali inedite e realizzate dagli artisti sul posto –, un laboratorio aperto a diversi sguardi: a ogni artista è affidata una stanza, offrendo così al visitatore l’opportunità di immergersi nelle singole poetiche, tra materiali organici e industriali, verticalità e orizzontalità, movimento e staticità, opere formate da pezzi unici e altre che tendono a una disseminazione se non a una vera e propria moltiplicazione.
Tra gli artisti in mostra Roberta Folliero, ex studentessa RUFA di Pittura. In occasione dell’evento, il Comune di Spoleto ha richiesto in prestito «Battaglia di cuscini», una delle opere realizzate dall’artista durante la sua esperienza in Accademia.