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Nel mese di settembre del 2019 la sede RUFA Pastificio Cerere, nel cuore del quartiere San Lorenzo, ha accolto l’esperienza “NeoRural Futures”, la summer school del progetto di ricerca SpeculativeEdu.
Si è trattato, nello specifico, di un piano di approfondimento finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus+, per indagare pratiche e approcci emergenti di design fiction, near future, speculative e critical design e per realizzare un libro di testo e un toolkit online, rendendo così accessibile e consultabile la ricerca a docenti, professionisti e studenti.
In quell’occasione, quando termini come «distanziamento sociale» o «pandemia» erano rintracciabili soltanto nei libri e non nella realtà delle cose, RUFA ha abbracciato idealmente studenti e docenti provenienti da Europa, Stati Uniti, Cina, Palestina, Brasile, Russia, Messico, Turchia, India, Israele e Sudafrica. I quaranta partecipanti selezionati che hanno assistito alle diverse sessioni di lavoro, guidati da un team interdisciplinare formato da dieci componenti, fra tutor e coordinatori, hanno poi indagato le trasformazioni della ruralità in relazione a fenomeni globali per creare scenari futuri, utilizzando e sperimentando i metodi e gli approcci emersi dalla ricerca, realizzando anche una mostra.
A distanza di circa un anno da quell’esperienza così performante, è stata pubblicata la monografia di “Neorural Futures”, curata da HER: She Loves Data. La monografia è in inglese e documenta tutta la summer school: dal concept agli output, dalla metodologia al processo, è un case study pensato per essere usato da studenti, docenti, professionisti, istituzioni e operatori culturali. In questo momento lo speculative design è una metodologia molto attuale: il mondo, di punto in bianco, è completamente mutato e come tale va affrontato. Per RUFA un’esperienza da ripetere e potenziare.
