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FAQ CORONAVIRUS

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I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Il virus che causa l’attuale epidemia si chiama Covid-19 (dove «CO» sta per corona, «VI» per virus, «D» per disease e «19» indica l’anno in cui si è manifestata). Il nuovo Coronavirus è strettamente correlato al SARS-CoV e si classifica geneticamente all’interno del sottogenere “Betacoronavirus Sarbecovirus”.

Il Ministero della salute ha realizzato un sito dedicato. Le informazioni utili per le Istituzioni scolastiche, le Università, le Istituzioni dell’Alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica sono pubblicate su una pagina messa a disposizione del Ministero dell’Università e Ricerca.

I sintomi più comuni sono febbre, stanchezza e tosse secca. Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.

Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette (saliva, tosse e starnuti). Provocano contagio i contatti diretti personali, toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi. In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus.

Le persone che vivono o che hanno viaggiato in aree a rischio di infezione da nuovo coronavirus oppure persone che rispondono ai criteri di contatto stretto con un caso confermato o probabile di COVID-19.

Poiché la trasmissione può avvenire attraverso oggetti contaminati, è sempre buona norma, per prevenire infezioni, anche respiratorie, lavarsi frequentemente e accuratamente le mani, dopo aver toccato oggetti e superfici potenzialmente sporchi, prima di portarle al viso, agli occhi e alla bocca.

No, al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla. Si raccomanda di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali.

No, essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino e per realizzarne uno ad hoc i tempi possono essere anche relativamente lunghi (si stima 12-18 mesi).

Mantieniti informato sulla diffusione dell’epidemia e adotta le i misure di protezione personale:
– lavarsi spesso le mani;
– evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
– evitare abbracci e strette di mano;
– mantieni, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
– copriti bocca e naso quanto starnutisci o tossisci; starnutisci e/o tossisci in un fazzoletto o nell’interno del gomito; evita il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie;
– evita l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;
– non toccarti occhi, naso e bocca con le mani;
– pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
– usa la mascherina solo se hai il sospetto di essere malato o se presti assistenza a persone malate.
Se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e sospetti di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria Covid-19: rimani in casa, non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiama al telefono il tuo medico di famiglia o la guardia medica. Oppure chiama il numero verde regionale. Utilizza i numeri di emergenza 112/118 soltanto se strettamente necessario.

Il Ministero degli Affari Esteri raccomanda di posticipare i viaggi non necessari in Cina e di evitare tutti i viaggi nella provincia di Hubei. Si raccomanda anche di evitare viaggi e spostamenti non necessari nelle città di Daegu e Cheongdo (provincia del Gyeongsang) in Corea del Sud. Coloro che si trovassero già in queste città devono seguire le indicazioni delle autorità locali.

Con il termine pandemia si indica “la diffusione mondiale di una nuova malattia” per la quale la popolazione non ha immunità, caratterizzata da elevata contagiosità e tasso di mortalità significativo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato lo stato pandemico per il nuovo Coronavirus, con tutto ciò che ne consegue per mitigarne l’impatto.

Perché Il virus si è ormai diffuso in quasi tutte le regioni del pianeta. Con il passaggio allo stato pandemico i singoli Paesi dovranno fare tutto il possibile per seguire le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, volte alla “mitigazione” dell’infezione. L’OMS “può chiedere ai singoli Paesi di adottare misure di mitigamento, come il fermo di alcune attività o dei trasporti anche via terra.

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