Una colonna sonora coinvolgente e dinamica, capace di catalizzare l’utente e di avvolgerlo in un’esperienza immersiva, mai banale. Federico Landini, docente RUFA in sound design, ha realizzato le musiche del videogame “The Suicide of Rachel Foster” che, dal momento del lancio sul mercato, ha attratto gli appassionati del genere,
La protagonista è Nicole: una donna che ha abbandonato il Montana e il Timberline Hotel, mastodontico edificio di montagna gestito dalla sua famiglia. Circa dieci anni prima una tragedia si è verificata in quel luogo: il padre Leonard, andando contro ogni logica morale ed etica, si è innamorato della figlia sedicenne del reverendo Foster. Dopo essere rimasta incinta, la giovane Rachel si è tolta la vita. Da quel momento in poi per Nicole e la madre l’esistenza si è tramutata nella fuga da quei ricordi. Dopo la morte di entrambi i genitori è obbligata a tornare in quel luogo, così da chiudere le pratiche per la vendita dell’edificio, dare tutto il ricavato alla famiglia Foster e provare ad andare avanti per davvero.
Queste le premesse di una narrazione che si sviluppa nel corso di una manciata di ore, senza mai annoiare, tanto che la visita che doveva essere veloce ed immediata si trasforma in una permanenza più lunga. Il resto è tutto da scoprire.
Le musiche di Federico Landini, che ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Santa Cecilia e che ha collaborato con tantissimi registi, sottolineano le varie fasi del gioco in una combinazione sempre nuova, riempendo anche le attese dei giocatori. Il comparto sonoro, fatto di effetti campionati in maniera straordinaria e sulle sensazioni che è in grado di trasferire, ha del magistrale. L’audio posizionale ed alcuni specifici momenti lasciano davvero a bocca aperta.