Didattica

RUFA Contest ecco l’edizione 2020

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“Oh, my Earth!”: è questo il tema del RUFA Contest che, come di consueto da cinque anni a questa parte, invita gli studenti dell’Accademia di Belle Arti legalmente riconosciuta dal Miur, a confrontarsi nel segno della creatività per declinare ideazione, ingegno e ricerca.

“Sono una tua gemma,
nasco da una tua figlia.
Ti respiro, ti bevo, ti mangio.
Sfiorandoti, imparo a riconoscere me stesso.
Insostituibile, musa ispiratrice, culla dell’evoluzione.
Mi fai sentire ospite, mi fai sentire parte.
Con te sono libero,
da te vibro di emozione
e io so dimenticarti, Madre.
Così infinita e irripetibile, Terra”.

È questa la sintesi letterale che il direttore artistico del RUFA Contest, Emanuele Cappelli, ha definito per l’edizione 2020. Il tema intende esprimere un ritorno alle origini. «Abbiamo tutti – spiega Emanuele Cappelli – la stessa Madre: umani, animali, vegetali. Siamo materia viva di un unico ecosistema, la Terra, suprema fonte della nostra evoluzione.
La storia dell’uomo, la sua ricerca, si sono da sempre animate dentro questo sistema completo, organico, perfetto, ma nel suo principio cardine estremamente semplice. Un sistema del quale siamo anello di passaggio verso il futuro. La natura, suprema ispirazione per arte e ingegneria, ci ha fatto desiderare la sua emulazione e così, guidati dalle nostre emozioni e stati d’animo, abbiamo riprodotto forme, colori, filmati, scritto parole, evocato suoni. Ma se da una parte l’opera o il progetto cercano di replicare ciò che già esiste, dall’altra sono una testimonianza irrinunciabile che proietta gli umani verso la comprensione e perciò, l’evoluzione.
La formazione accademica intende fornire una risposta per essere parte attiva del tema universale della Madre Terra. Una risposta/progetto potente come un’aurora boreale o leggera come un battito d’ali di una farfalla.»

Un’esplorazione nella contemporaneità, iniziata con Stefan Sagmeister nel 2015 e proseguita con Karim Rashid nel 2016, Francis Kéré nel 2017, Shirin Neshat nel 2018 e, nel 2019, con l’iconico David LaChapelle. Il RUFA Contest è un progetto che declina didattica, attività laboratoriali, ricerca, sperimentazione, ma soprattutto idee e aspettative di ogni singolo studente che vi partecipa.

Al RUFA Contest è possibile partecipare individualmente o come gruppo di lavoro, costituito da un massimo di 5 componenti. In tal caso è obbligatorio indicare un capogruppo. È possibile scegliere liberamente le tecniche di realizzazione del proprio progetto e le modalità di presentazione dell’opera, facendo riferimento a quanto espresso nel bando.

L’iscrizione avviene esclusivamente in modalità digitale, dal 24 febbraio, sulla piattaforma dedicata «contest.unirufa.it«, attraverso la quale sarà possibile caricare il progetto. Il termine ultimo di presentazione è stato posticipato al 10 aprile. Un’apposita commissione interna effettuerà una prima selezione entro il 24 aprile. I concept selezionati dovranno essere sviluppati e caricati nella piattaforma, accompagnati da una scheda tecnica in italiano e in inglese, entro il 30 aprile 2020, seguendo le indicazioni presenti sulla piattaforma. Per l’8 maggio saranno rese note le 25 esperienze ammesse alla finale.

Il vincitore del RUFA Contest avrà diritto a un premio in denaro di 2.500,00 euro, oltre a un biglietto aereo A/R per una persona.

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