Cinema

RUFA, cultural partner del corto “Yousef” in concorso al David di Donatello

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Una speranza generata dall’impegno e dalla passione immensa per il cinema. Mohamed Hossameldin non è soltanto, come molti altri, frutto della genesi accademica di RUFA, ma è soprattutto il regista di “Yousef”, cortometraggio inserito nella cinquina finalista al David di Donatello. Un lavoro inatteso e straordinariamente intenso che nel 2018 si è aggiudicato anche il bando “Migrarti” del Ministero per i beni e le attività culturali.

Un’opera acuta e lancinante in cui è narrata una parte molto significativa della vita di Yousef, cuoco di successo e figlio di immigrati, ma cresciuto in Italia. Dopo una lunghissima attesa e tanta fatica riesce ad ottenere la cittadinanza del Paese che lo ha accolto. La storia si inserisce pochi giorni dopo l’attentato di Macerata. Il 3 febbraio dello scorso anno, da un’autovettura in transito nel centro marchigiano, vengono esplosi alcuni colpi di pistola: restano ferite sei persone, tutte di origine sub-sahariana, dai 20 ai 32 anni. Ma un evento stravolge Yousef: le sue certezze vacillano fino a condurlo ad una vera e propria crisi di identità, soprattutto quando si troverà di fronte ad una scelta che, fino a poco prima, sarebbe stata ovvia.

Il resto è riflessione pura. “Yousef” è scritto da Mohamed Hossameldin e Saverio Pesapane, rispettivamente regista e produttore del progetto. Il film è prodotto da Premiere Film e Smile Vision, con Daniele Ciprì direttore della fotografia, il montaggio di Miriam Palmarella, le musiche di Federico Landini e le fotografie di scena di Giovanni Stella.

Mohamed, Giovanni e Miriam hanno condiviso gli anni in RUFA per proseguire insieme nel mondo del cinema. In attesa del David di Donatello, la pellicola partecipa anche al Festival Internazionale di Clermont-Ferrand: l’unica produzione a rappresentare l’Italia.