La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne fu istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Da allora, rappresenta il momento più importante dell’anno per parlare, informare e sensibilizzare su questo grave problema che riguarda, purtroppo, tutti i Paesi del mondo.
Sulla base di questo presupposto, ad anticipare la ricorrenza che si celebra il 25 novembre, si è tenuto a Roma un interessantissimo evento che ha avuto luogo presso il Teatro di Tor di Nona, storico agorà culturale della capitale che fu, tra l’altro, casa di Luigi Pirandello. La scelta della “location” non è stata casuale. In questo suggestivo angolo di Roma, lo scorso anno, il governatore Nicola Zingaretti, con il consigliere regionale Michele Baldi, promotore dell’iniziativa, inaugurò il cosiddetto “Muro delle bambole”: un’opera simbolo contro il femminicidio, tutt’ora visibile, collocata presso la sede dell’Ater di Roma. L’installazione riprende un’antica tradizione indiana: ogni volta che una donna subisce violenza una bambola viene affissa su una porta della comunità. Il muro, da questo punto di vista, è un monito alla riflessione, capace di attirare anche il passante più distratto.
La Rome University of Fine Arts non poteva mancare. RUFA, infatti, non è soltanto un’Accademia che indirizza alla professione e alla carriera, ma è anche un luogo di condivisione di esperienze che devono preparare alla vita. L’obiettivo è mettere di fronte gli studenti ad esempi virtuosi, nella convinzione che la trasmissione di modelli positivi possa considerarsi elemento di apprendimento, al pari dei corsi frequentati quotidianamente. In questo scenario RUFA, nell’arco dei prossimi mesi, organizzerà progetti ed eventi legati al tema del femminicidio.
Tante le personalità che hanno assicurato la propria partecipazione: a partire dalla cantante ed esperta di moda Jo Squillo che ha realizzato il «wall of dolls» anche a Milano e in altre città italiane. Da menzionare anche l’amichevole presenza dell’attrice Fioretta Mari e della giornalista Francesca Carollo.