Con il corto «Drudo» diretto da Alain Parroni il team di filmaker si aggiudica il concorso cinematografico
È stato annunciato venerdì 27 novembre, al Teatro Italia di Roma, il vincitore del 48 Hours Film Project, il concorso cinematografico internazionale promosso dall’organizzazione Le Bestevem. Il corto che ha convinto la qualificatissima giuria è «Drudo», diretto, montato e sceneggiato da Alain Parroni, studente RUFA di cinema, e realizzato insieme al suo collettivo Threeab, composto da tutti studenti dell’Accademia, al terzo anno di cinema (classe 3A e 3 B, da cui il nome del gruppo Threeab, ndr). Il corto si incentra sulla storia di Maria e del suo ex ragazzo, ricercato per rapina, ripercorsa da lei durante un interrogatorio. Le sue parole diventano la voce narrante di un rapporto conflittuale, costellato da episodi che rivelano la solitudine della ragazza e i suoi segreti per affrontarla, aiutata dalla sua amica Alice. Il tutto è ambientato in un’atmosfera suburbana, i personaggi sono quelli tipici del western metropolitano. Il corto ha convinto, e affascinato, l’intera giuria internazionale, composta da Aitana Sánchez-Gijón (Io non ho paura, The Machinist), Cristina Flutur (Beyond the Hills, vincitrice del premio alla miglior attrice a Cannes 2012), Vlad Ivanov (4 mesi, 3 settimane, 2 giorni, Palma d’Oro a Cannes nel 2007), Jan Anderson leader dei Jethro Tull, il regista Sydney Sibilia, il produttore Matteo Rovere e il montatore Marco Spoletini. Sono loro ad aver omaggiato «Drudo» di una lunga serie di riconoscimenti: premio miglior Regia ad Alain Parroni, premio miglior Fotografia a Beatrice Baldacci, premio miglior Film a Threeab (team leader Elisabetta Ariemma), premio miglior attrice a Giada Colafrancesco, nomination per il premio del partner UNIVERSAL e nomination miglior attrice ad Alice Pagotto.
Questa vittoria apre al gruppo le porte della super finale del concorso, che si svolgerà ad Atlanta (USA) al Filmpalooza, dove il corto parteciperà alla selezione insieme agli altri migliori corti di tutto il mondo. Il vincitore finale staccherà il biglietto per Cannes 2016.
La vittoria dei ragazzi è un vanto per tutta l’Accademia e, in particolare, per la scuola di cinema, vera fucina di giovani talenti. Questo risultato dimostra come sia possibile fare buon cinema anche senza eccessive risorse economiche, ma con una buona dose di impegno, passione e amicizia. «Drudo – ha detto Alain Parroni da New York, dove si trovava per «consumare» il suo premio per la vittoria del RUFA Contest 2015: l’incontro con Stefan Sagmeister – è il concentrato di 48 ore di duro lavoro, di sperimentazione ma soprattutto di due anni di amicizia e fiducia con tutta la squadra. Quando sposti l’occhio dalla macchina da presa e vedi intorno tutti gli altri presi a fissare la scena, cercando di capire se stanno facendo il loro lavoro al meglio e non per soldi o per obblighi morali, ma solo per amore di quell’immagine che stai creando, capisci che hai già vinto».
Le congratulazioni di tutta l’Accademia vanno all’intero gruppo che ha lavorato al corto:
Produzione (Organizzatore generale), Elisabetta Ariemma
Regia, Alain Parroni
Aiuto regia, Marco Luisetto
Costumi e scenografie, Chiara Vigo
Suono i presa diretta (fonico), Damiano Cerrito
Microfonista, Stefano Papperini
Fotografia, Beatrice Baldacci
Montaggio, Alain Parroni
Assistente al montaggio, Mino Capuano
1° operatore di macchina, Riccardo Quattrociocche
2° operatore di macchina, Mino Capuano
Sceneggiatore, Giulio Pennacchi, Alain Parroni
Direttore di poduzione, Flavia Scardini
Assistente alla regia, Giulia Tivelli
Partecipanti esterni:
Truccatrice, Gioia Onori
Attrice (Maria), Giada Colafrancesco
Attrice (Alice), Alice Pagotto