Ecco alcuni degli appuntamenti clou di Spring Attitude, il festival dedicato alla musica elettronica e alla cultura contemporanea
RUFA quest’anno è Institutional e Main Cultural partner di Spring Attitude, il festival internazionale di musica elettronica, new media art e sound art. Grazie alla collaborazione messa in atto, gli studenti RUFA avranno interessanti agevolazioni. Innanzitutto uno sconto del 10% sul costo del biglietto. Non solo, i primi dieci studenti che si iscriveranno in segreteria al workshop gratuito previsto in RUFA il 18 aprile dalle 15.00 alle 20.00 in Aula Magna, avranno il posto riservato. Il festival promette, tra il 18 e il 21 maggio, un programma di eventi musicali, espositivi e didattici di grande interesse per gli appassionati del genere, tutto nelle splendide cornici del MAXXI, dell’ ex Caserma di Via Guido Reni e di Spazio Novecento. Tra gli eventi della sezione ARTS & NEW MEDIA, diffusi nelle diverse venue, per ora ve ne segnaliamo alcuni curati da Caterina Tomeo, Co-director del festival e docente RUFA di Arte elettronica e digitale, e vi terremo aggiornati sulle novità in programma. Dunque, prendete nota:
– John Duncan, grande artista statunitense di calibro internazionale, artista crossmediale per eccellenza e maestro indiscusso della sperimentazione artistica degli ultimi decenni. È una delle figure più influenti sulle giovani generazioni proprio per la sua estetica radicale ed estrema. Condurrà un workshop in RUFA il 18 maggio dalle 15.00 alle 20.00 dal titolo Red Sky e sarà protagonista di una performance audiovisiva al MAXXI in occasione dell’opening il 19 maggio.
– Otolab, il collettivo nato nel 2001 da un gruppo di affinità che vede musicisti, dj, vj, videoartisti, videomaker, web designer, grafici e architetti unirsi nell’affrontare un percorso comune nell’ambito della musica elettronica e della ricerca audiovisiva. Il 20 maggio presso l’ex Caserma presenteranno la light & sound perormance Punto Zero, una esperienza percettiva e sensoriale grazie a luci e suoni spazializzati che formano un segno circolare nello spazio di rappresentazione.
– Davic Nod, è un artista e musicista spagnolo che si muove con grande abilità nell’ambito della new media art e della musica elettronica. È il fondatore di Talamo Lab, l’etichetta internazionale che ha l’obiettivo precipuo di collaborare, attraverso Internet, con musicisti che lavorano nel campo della musica digitale. L’artista presenterà il 19 maggio, per la prima volta in Italia, il live act che ha inaugurato il SONAR de dia di Barcellona lo scorso anno.
– Giorgio Gigli feat Lord Z – rispettivamente uno storico dj romano e un innovativo media artist – presenteranno sempre il 19 maggio un live dell’ultimo album di Giorgio Gigli, evocando visivamente gli scenari descritti dalla sua musica e raccontati nel testo/concept all’interno del disco.
– Alex Cremonesi, autore musicale e letterario, fondatore e membro dei “La Crus” con i quali si è aggiudicato i maggiori riconoscimenti della critica quali la Targa Tenco, il Premio Italiano della Musica, il Premio Ciampi, e svariati altri. Il 20 maggio Cremonesi farà un live set presso l’ex caserma in cui presenterà le tracce del suo ultimo progetto musicale, Vinyl in Canvas : 200 copie numerate di un vinile 12” con la copertina in tela per quadri.
– Francesco Giannico è musicologo, musicista elettroacustico e webdesigner. Il 20 maggio darà vita ad una performance sonora collaborativa dal titolo Sound & Communities, in collaborazione con gli studenti di RUFA, che riprocesseranno in tempo reale i field recordings raccolti nel quartiere pinciano di Roma, durante il recente workshop sul suono tenutosi presso l’Università.
Ci sarà spazio anche per i bambini, ai quali lo stesso Giannico dedicherà un laboratorio ludico, dal titolo Mi ricordo un suono. L’intento principale del workshop previsto negli spazi di Explora è rappresentare attraverso il suono una zona della propria città (un quartiere, una strada, una piazza ecc…). Ogni bambino munito di registratore digitale prima (messo a disposizione dal docente) e di smartphone poi (su os android magari preso in prestito dai propri genitori), proverà a documentare il paesaggio so-noro circostante coordinato dal docente.