Ha lavorato come costumista e aiuto regista al Teatro Bellini di Catania. Dal 1990 è impegnato nella ricerca nel campo delle arti visive. Il suo lavoro si colloca nella più recente tendenza (“Medialismo”) intesa come integrazione dei vari media (fotografia, pittura, video ecc.). Dal 2000, data del suo cortometraggio d’esordio, The Fable (18° Bellaria Film Festival) – prodotto da Fuori Orario (Raitre) – i suoi video sono stati accolti da numerosi festival cinematografici italiani ed internazionali (Mostra Cinematografica di Venezia, Festival Cinéma Méditerranéen Montpellier, Torino Film Festival, Festival du Film sur l’Art de Montréal, Festival des Cinémas Différents de Paris, InVideo, Festival del Cinema Locarno ecc.) alcuni dei quali come la Mostra Int.le del Nuovo Cinema di Pesaro, il Festival Internacional de Cine de Mar del Plata di Buenos Aires e il Festival Signes de Nuit di Parigi hanno proposto sue retrospettive.
Realizza inoltre video musicali e documentari a carattere artistico. Nel 2009 Latta e Cafè (4° Festival Int.le del Film di Roma), prodotto per la Filmauro da Luigi e Aurelio De Laurentiis, viene riconosciuto di interesse culturale dalla Direzione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali..
Il nucleo della sua ricerca si fonda sull’equivocità tra immagine fissa e movimento, spesso conferendo micromovimenti alle immagini fotografiche attraverso tecniche di morphing e warping, ma il trait d’union tra pittura, video e video-installazioni è costituito dalla marcata inclinazione nell’esplorare aspetti introspettivi e antropologici. Questa caratteristica del suo lavoro fa sì che in molte Università, tra le quali Brera, Roma 1, Chieti, Genova, Salerno, Pisa e Cambridge, le sue opere vengano mostrate in seminari e workshop a scopo didattico. Il lavoro di A. M. è stato presentato nella 53° e 54° edizione della Biennale Arte di Venezia.