Francesca Fiore nasce a Vico Equense (Napoli) nel 1996.
Dopo la maturità scientifica si laurea nel febbraio 2019, con il massimo dei voti, in Fotografia presso la Rome University of Fine Arts (RUFA) di Roma.
Fonda, insieme ad alcune compagne di corso, “Ammodo Studio”, un giovane collettivo fotografico nato dalla sinergia di sette sguardi, diversi e personali, con il quale lavora per diverse agenzie di comunicazione. È attiva come fotografa in ambito commerciale e come post-produttrice; inoltre approfondisce l’uso del 3D e del foto-inserimento. La sua ricerca artistica mira ad unire la fotografia a particolari tecniche di stampa con l’obiettivo di dare corpo alle immagini attraverso la sperimentazione e l’uso di materiali plastici, tra i quali legno, cemento, resina. Nel suo lavoro cerca di tradurre in immagini dense e significative il ricchissimo ma, allo stesso tempo, misterioso mondo delle emozioni umane, tema a cui ha dedicato la propria tesi di laurea e su cui continua a sperimentare le più moderne tecniche fotografiche.
Reazione del vissuto. Come il vissuto influenza la nostra percezione delle rappresentazioni artistiche
L’installazione Reazione del vissuto intende dimostrare che l’oggetto d’arte suscita una reazione nell’osservatore sempre diversa, dipendente sia dalle caratteristiche dell’oggetto, sia dal suo impatto sulla percezione del fruitore, in base al suo stato emotivo e alle sue esperienze di vita. Per dimostrare tale tesi cinquanta anziani tra i 75 e i 100 anni sono stati sottoposti alla visione di una stessa opera e le reazioni sono state riportate nell’installazione finale.
Il lavoro è realizzato in un’ampia stanza buia, dove l’osservatore assiste alla visione simultanea di 4 proiezioni differenti in rallenty, raffiguranti i volti degli intervistati, messi in contrasto anche attraverso la sovrapposizione delle loro voci, che riecheggiano a un ritmo differente rispetto allo scorrere delle immagini.