Scultura e installazione sono parte decisiva nella sua poetica accanto ad altri media come fotografia, audio e video. Cametti parte dall’osservazione dei materiali e dalle loro caratteristiche fisiche. Marmo, ferro, elementi organici. Di ogni cosa indaga il colore, le proprietà meccaniche, la lucentezza, la forma, con la precisa volontà di dissimulare la materia di partenza, fino a trasformarla completamente. Un gioco sottile che l’artista utilizza per raccontare, in modo silenzioso e quasi invisibile, storie inedite, piccoli frammenti di quotidianità che conservano la memoria del passato funzionale degli oggetti. Da qualche tempo ha rivolto i suoi interessi verso lo studio del paesaggio e della performance, mantenendo fermo come centro della sua indagine l’intervento materico sullo spazio. Spostando letteralmente lo sguardo sul cambiamento della percezione dovuta al mutamento fisico del contesto, ad opera dello stesso artista.