Exhibition e Performance dell’artista Loriem Giulia Saccà, a cura di Vanshika Agrawal, sotto la supervisione del docente Fabrizio Pizzuto.
Inaugurazione: mercoledì 21 settembre alle 17:30, RUFA Space, via degli Ausoni 7.
Testo critico di Vanshika Agrawal
Un viaggio nel mondo visionario dell’artista per testimoniare la vita su Mar Crisium, /ˈkrɪsiəm/. Nel significato latino il “Mare delle Crisi” è uno dei mari lunari minori, nel bacino lunare Crisium, dominato da personaggi femminili e creature extraterrestri che comunicano attraverso un’intricata simbologia lunare in una surreale scena di conflitto metaforico.
Un luogo dove hanno origine tutti i personaggi del mondo visionario di Saccà. Le sue opere creano un conflitto tra il mondo classico e quello moderno.
Comunicano attraverso un’intricata simbologia lunare, un linguaggio che lei usa proprio per il mondo lunare. È dominato da personaggi femminili e da creature extraterrestri che custodiscono e guidano la luce di Mar Crisium, rivelandosi come incubi malvagi, che cercano di conquistare la loro terra, situata in un ambiente architettonico misto di antiche statue romane, lanterne, moderni grattacieli e torri. I personaggi dell’opera si ispirano alla Mitologia greca.
Presentando ogni singola opera come un’ambientazione diversa della spedizione, con elementi elaborativi come significanti, autonomi come pezzi frammentati di memoria, dove si incontrano vari personaggi in un mondo completamente sospeso e inavvicinabile, diventando così immortale ed eterno. Stilisticamente elevate, le sue illustrazioni intricate raggiungono un effetto di grande impatto metaforico e poetico. I viaggi illustrativi di Saccà sulla luna sono molto simili ai romanzi di Verne, che raggiungono una miscela unica di precisione pseudo-tecnica e una metafora quasi surreale sui fallimenti umani di fronte alla ricchezza e al progresso scientifico.
La performance
Nella stessa sequenza l’artista mette in scena il personaggio del giullare di epoca medievale, performer itinerante noto per l’estroso senso dell’umorismo che gli permetteva di intrattenere le persone, sciocco e molto intelligente allo stesso tempo, in grado di ritrarre la natura duale e conflittuale delle persone.