Il docente RUFA al Maam affronta il tema dell’Internazionale situazionista
Sabato 14 novembre il Maam di Roma (Via Prenestina, 913) ospita un interessante presentazione. Si tratta del volume “Contro L’infelicità. L’Internazionale Situazionista e la sua attualità” (Ombre corte), curato da Stefano Taccone, con testi di Pino Bertelli, Enea Bianchi, Martina Corgnati, Sergio Ghirardi, Anselm Jappe, Gianfranco Marelli, Enrico Mascelloni e Pasquale Stanziale. L’Internazionale Situazionista costituisce sicuramente uno dei più rilevanti e significativi quanto complessi e controversi capitoli della vicenda delle avanguardie. La sua parabola colpisce per il desiderio di radicalità e coerenza assolute, per l’incrollabile determinazione dei suoi protagonisti nel procedere convinti di rappresentare il “grado più alto della coscienza rivoluzionaria internazionale”, per il rifiuto di ogni mediazione o adattamento e la tendenza a infrangere qualunque separazione, a cominciare da quella tra arte e vita. Concetti quali costruzione di situazioni, deriva, détournement, psicogeografia, urbanismo unitario, e la centralità di tematiche come il superamento dell’arte, la critica della società dello spettacolo e la reinvenzione della rivoluzione testimoniano il fascino e la ricchezza delle riflessioni e delle intuizioni di quel movimento, otre a costituire le fondamenta di una fortuna sopravvissuta ben oltre la sua fine ufficiale. Da gennaio a maggio del 2013 il BAD Museum di Casandrino (Napoli) ha realizzato il progetto “Far retrocedere dappertutto l’infelicità”, curato da Stefano Taccone, costituito da una mostra documentaria e da un ciclo di conferenze, e che ha coinvolto alcuni tra i maggiori studiosi del movimento situazionista a livello internazionale. I loro interventi, ora raccolti nel volume edito da Ombre Corte ne restituiscono non solo la vivacità e la pluralità dei metodi e delle interpretazioni, ma anche la straordinaria attualità, sia sul piano della teoria dell’arte che su quello dell’analisi politica.