NemO’S, oltre a essere uno street artist molto celebre e un ottimo illustratore, ha incentrato il suo lavoro sul racconto dell’umano, generando un rapporto intenso e particolare con il mondo esterno, grazie a un’innata capacità di narrazione.
Il suo approccio all’arte, la sua ricerca, la sperimentazione sono le tematiche al centro del talk che si terrà mercoledì 19 maggio, su iniziativa dei docenti Maria Pina Bentivenga e Gianna Bentivenga.
L’incontro, indirizzato a tutti gli studenti RUFA, è particolarmente indicato per chi frequenta Graphic design e Arti visive.
Il talk con NemO’S non è solo didattico, ma rappresenta un viaggio emozionale nell’animo di un artista che ha assorbito le proprie esperienze di vita. Ha tratto ispirazione dai libri di anatomia, biologia e dai fumetti che ha trovato in casa, dai film di fantascienza e dai racconti distopici cyberpunk dei primi anni Ottanta.
L’interesse per l’essere umano come “animale sociale” lo ha accompagnato fin dall’inizio del suo percorso formativo, portandolo a definire un prototipo di ominide che potesse descrivere le contraddizioni del suo tempo: “nudo e privo di ogni segno di civiltà, l’essere umano si mostra per quello che è veramente. Una creatura indifesa in balia della natura e di sé stesso senza strutture gerarchiche con l’unico scopo di sopravvivere”.
In bilico tra meraviglia e repulsione NemO’S descrive così non solo l’essere umano, ma anche la società contemporanea, cercando di dare un volto a ciò che lo circonda, dipingendo in America Latina, Stati Uniti, India, Africa ed Europa. Lavora spesso con le comunità emarginate, nei quartieri periferici, in carcere e preferisce disegnare in luoghi abbandonati.
Nel 2016 e nel 2017 ha pubblicato due libri con la casa editrice Italiana Logos: il primo è una raccolta di disegni; il secondo affronta la tematica dell’acqua nel mondo.
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