Si terrà lunedì 10 febbraio alle 16.30, presso le aule di fotografia di via Benaco 1, il progetto “Le immagini sfocate”, curato dal docente RUFA Alessandro Carpentieri con la presenza di Marco Ariano. L’incontro, dedicato a videomaker e fotografi, è finalizzato alla presentazione dell’esperienza di danza e musica “DE-STARE – Paesaggi dello smisurato” che tra, le altre attività, prevede una performance laboratoriale corpo-suono.
Marco Ariano è un percussionista, sperimentatore e artista intermediale che sintetizza l’originalità del suo lavoro nell’intreccio tra “anarcofonie-corpofonie-geofonie”. Tra i suoi progetti interdisciplinari: “La Vacuità Splendente”, “n frammenti limbici”, “Degli insetti”, “Quaderno Cinese”. Nel corso delle sue attività ha fondato gruppi di scritture improvvisative come “Opera Mutica”, “Xubuxue”, “K Mundi”, “Ensemble Intondo” e “Index 03”. Ha collaborato con molti artisti della scena contemporanea (musica, teatro, danza, poesia, arti visive), tra cui Alvin Curran, Mike Mainieri, Vincent Courtois, Blixa Bargeld, Elio Martusciello, Okapi, Marcello Sambati, Alessandra Cristiani, Jennifer Scappettone, Marco Giovenale e Pietro D’Agostino. È docente percussionista dell’Accademia Nazionale di Danza.
Nell’esperienza troveranno spazio “fremiti, poliritmie, deiezioni vocali, r-umori, dilatazioni, nonché il pulsare oltre-ritmico”. «Sono i tempi di un lavoro – spiega lo stesso Ariano – nel quale i corpi smarginano per dispiegarsi in inediti paesaggi della risonanza. L’esperienza estatica ammutolisce, non può esser detta. Può però esser testimoniata nel lascito di tracce sensibili, affettive, immaginali, in immagini sfocate».