Il 14 dicembre presso il RUFA Space è stata inaugurata la mostra fotografica “ Agadez – Rosarno. Luoghi migranti allo specchio ” con il supporto di RUFA – Rome University of Fine Arts. Medu – Medici per i diritti umani ha presentato le foto di Olmo Calvo e Rocco Rorandelli che hanno come protagonisti Agadez, città del deserto, porta verso la speranza di un futuro migliore e luogo di flussi migratori e le persone assistite dal team medico psicologico di Medu nel campo umanitario allestito da UNHCR Niger.
Storie di donne dalle vite sospese attraverso sguardi di speranza e rassegnazione, di dolore e sollievo, di amore e rabbia e dei braccianti privati dei requisiti minimi di dignità.
Negli ultimi anni centinaia di migliaia di uomini, donne e minori l’hanno raggiunta in fuga da conflitti e violenze, in attesa di affrontare la traversata del Sahara verso la Libia, in quella che i migranti stessi chiamano “la via dell’inferno”. Da dicembre 2017, rifugiati e richiedenti asilo, per la maggior parte sudanesi, hanno cominciato a ripercorrere quella stessa via in senso contrario, in fuga dai campi di tortura libici, giungendo di nuovo ad Agadez.
L’esposizione mostra anche Rosarno, comune nella Piana di Gioia Tauro, conosciuto per le ‘ndrine, i “giardini” di aranci e la rivolta dei braccianti stranieri. Ogni anno, durante la stagione di raccolta agrumicola, più di 2000 migranti raggiungono la Piana, fornendo manodopera a basso costo e senza diritti ai produttori locali, all’interno di una filiera produttiva opaca e iniqua. Baraccopoli, casolari abbandonati e tendopoli ministeriali costituiscono da anni i tratti salienti del paesaggio dello sfruttamento.
La mostra è visitabile fino al 20 Dicembre 2019 e dal 7 al 10 gennaio 2020 presso RUFA Space – Via degli Ausoni 7, dalle 10.00 alle 19.00.