Una seconda casa. Per l’Artista Alfio Mongelli la Cina è tutto questo e forse anche di più. Tante le opere esposte, realizzate anche su commissione, ma una di esse è particolarmente rilevante, per due diversi motivi: il primo è connesso alla sede, considerato che è la città di Wuhan, mai come oggi al centro del mondo; il secondo è per il messaggio profetico e di speranza che essa emana, quasi a simboleggiare il ritorno del pianeta alla vita.
L’opera “O2 – Ossigeno” è stata infatti posizionata davanti al Centro direzionale della WPDI – Wuhan Planning & Design Institute. L’edificio in questione è stato concettualizzato nel 1979 ottenendo, fin da subito, le certificazioni energetiche e ambientali più importanti, ponendosi agli occhi della società civile cinese come un modello di successo eco-compatibile e rispettoso dell’ambiente.
La città di Wuhan è il luogo in cui tutto ha avuto inizio: non solo l’esplosione della pandemia da Covid-19, ma anche la rinascita, simboleggiata dalle luci che, come di consueto, hanno squarciato la notte, quasi a definire la fine del buio. Tra questi due estremi l’opera di Alfio Mongelli esprime il desiderio che tutti auspicano: tornare a respirare in forma libera, senza condizionamenti, senza esitazioni.
L’opera “O2 – Ossigeno” è stata inaugurata nel 2019, ed è dunque da considerarsi un simbolo profetico di speranza. È una creazione che interagisce con lo spazio circostante, con l’assetto urbano e, soprattutto, con la natura. Il messaggio lanciato dalla Cina è teso a risvegliare le coscienze sulle tematiche ecologiche. Gli anelli che compongono la struttura simboleggiano le orbite che, come l’evoluzione dei fatti che coinvolge l’uomo, si ripropongono. Sono le orbite dello sviluppo.
Del resto il rapporto tra la Cina e l’artista romano non si scopre oggi. Nel 2007 espone all’Università di Tsinghua (Cina), Academy of Art and Design, nella seconda edizione della rassegna internazionale “Arte e Scienza”; nel 2008 viene selezionato tra i 20 artisti di livello mondiale in rappresentanza dell’Arte Italiana alle Olimpiadi di Pechino, con la realizzazione della scultura monumentale “H2O”; nel 2010 partecipa all’Expo di Shangai alla “Sculpture for riverside landscaping belt and the site of world”. E nel 2014, nell’ambito dell’”International Sculpture”, sempre a Shangai, espone “O2 – Ossigeno”, un’opera realizzata in acciaio che restituisce il legame arte – scienza che ha illuminato il cammino dell’artista attraverso i secoli, nel passaggio tra la fine del Novecento e l’inizio del nuovo millennio. Di lui il premio Nobel Rita Levi Montalcini affermava: “il rigore fisico-matematico che caratterizza le importanti opere di Alfio Mongelli è esaltato dalla libertà espressiva che rifiuta ogni schematismo scientifico. L’unità e la sintesi raggiunte nelle sue creazioni, siano queste grandi sculture realizzate in acciaio inox o espresse in una grafica di forme geometriche, mettono in evidenza l’eccezionale personalità dell’artista tra le più rappresentative dell’Arte Contemporanea”. E in questo divenire, ammirare le opere del Maestro Alfio Mongelli, fondatore e presidente della RUFA – Rome University of Fine Arts, è un’immersione benefica nella contemporaneità che il Made in Italy genera.