Un’opera che coinvolge tutto il Mediterraneo, luogo simbolico di un periodo storico che negli ultimi anni ha segnato la vita di centinaia di migliaia di persone e ha acceso forti discussioni sia a livello nazionale che internazionale, coinvolgendo e travolgendo la già precaria e complessa situazione politica europea.
Rotte del Mediterraneo, ovvero rotte della resistenza. Candide camere d’aria tagliano il confine tra il mare e il cielo, appoggiate a pochi metri dalla riva o sulla spiaggia, non per respingere ma per accogliere. Una barriera per non arrendersi, per rimanere umani e continuare a vivere. Nella consapevolezza che l’arte e la poesia possono avere un ruolo sociale e politico quando spostano, come in questo caso, la percezione di ciò che siamo abituati a vedere. Questo è il progetto di Francesco D’Incecco per il Mediterraneo: dare vita a un’opera da usare e non solo da guardare, da vivere collettivamente, ogni volta che ci saliamo sopra per giocare, per parlare, per riposare o prendere il sole. Per fare di questo mare nostro una grande comunità a partire dalla quale rifondare le relazioni e fare mondo. E proprio in questo consiste oggi la bellezza, nel fare comunità e costruire collettivamente un’opera di resistenza alla decadenza e alla corruzione. Una comunità, è bene precisarlo, dei senza comunità, ovvero una comunità estetica.
Dal 10 al 15 settembre 2019
Ambiente #1 MACRO ASILO
via Nizza, 138 – 00198 Roma