Il corso RUFA di Fashion Design Sostenibile continua a distinguersi nel panorama internazionale della moda sostenibile. Gli studenti del secondo anno Giulia Manente, Nadia Maggiani, Elisabetta Baruffo, Veronica Bellandi, Virginia Passaro e Luca Gaddini hanno avuto l’opportunità di vedere sfilare le proprie creazioni in occasione della Sustainable Fashion Week Vilnius.
L’evento, che celebra la moda sostenibile e l’innovazione, ha visto i giovani designer RUFA presentare capi unici, ognuno dei quali racconta una storia di creatività e impegno per un futuro più etico e responsabile. Gli studenti hanno confezionato personalmente ogni abito: dalla creazione del disegno o del modello, alla scelta accurata dei tessuti, fino al taglio del materiale e alla cucitura delle varie parti per dar forma al capo finito. Un’esperienza che ha permesso loro di mettere in pratica le proprie abilità tecniche e creative, dando vita a creazioni straordinarie che hanno conquistato il pubblico.
Nadia Maggiani ha presentato una collezione che sfida le convenzioni sociali, mettendo al centro la salute mentale e il benessere. I suoi capi sono pensati per far sentire a proprio agio chiunque li indossi, indipendentemente dal genere, dalla forma del corpo o dall’età, dimostrando come la moda possa diventare un rifugio per l’espressione personale.
Elisabetta Baruffo, con la sua collezione Riflessi d’acqua, si è ispirata all’elemento vitale dell’acqua, sottolineando l’inscindibile connessione tra corpo e abito. Utilizzando avanzi di tessuto e materiali di scarto, Elisabetta crea capi che nascondono e rivelano le caratteristiche di chi li indossa, in un gioco sottile tra natura e abbigliamento.
Veronica Bellandi ha tratto ispirazione dalle rocce e dalle creste montuose, traducendo le loro linee taglienti e irregolari in abiti sostenibili. Il suo processo creativo rispetta rigorosamente i principi di sostenibilità, impiegando carta riciclata per i modelli e tessuti provenienti da rinomate aziende tessili italiane, come Manteco e Berto.
Virginia Passaro ha presentato un abito ispirato alla struttura organica dei coralli, che esalta il corpo femminile integrandolo in una struttura simile a una gabbia. Per la realizzazione, ha utilizzato materiali sostenibili come il filato DRAKE, ottenuto da scarti recuperati e deadstock tessile.
Luca Gaddini, con il brand Mezzomarchio, ha esplorato la ribellione della natura contro la dominazione umana nella sua collezione “Planetary Garden”. I tessuti provengono da deadstock e dall’azienda tessile sostenibile Manteco, a dimostrazione del suo impegno per una moda più responsabile.
Giulia Manente presenta Everything repeats itself un principio di capsule che esplora il rapporto tra uomo e natura attraverso i Frattali, forme geometriche che si ripetono all’infinito in scale più piccole. I modelli sono entrambi realizzati con materiali sostenibili forniti dalle due aziende italiane Berto e Manteco, affiancati da tecnologie e lavorazioni sostenibili.
La partecipazione di RUFA alla Sustainable Fashion Week è stata resa possibile grazie all’iniziativa della coordinatrice del triennio in Fashion Design Sostenibile, Guenda Cermel, il cui impegno continua a guidare gli studenti verso traguardi internazionali di prestigio.
RUFA si conferma così come una delle realtà accademiche più all’avanguardia nella formazione di designer consapevoli e impegnati, capaci di coniugare creatività e responsabilità verso l’ambiente e la società.
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